Quali bonus casa sono attivi nel 2022
Le agevolazioni riguardanti la casa, e specialmente interventi di ristrutturazione e riqualificazione edilizia, rappresentano una parte consistente delle iniziative che, da moltissimo tempo, il Governo mette in campo a favore dei cittadini e della nostra economia. Tuttavia negli ultimi anni, complice la crisi economica e la pandemia da Covid-19, gli aiuti sono aumentati e progressivamente soggetti a frequenti modifiche.
Un lungo elenco di bonus e sgravi fiscali che si manifestano sotto forma di detrazioni IRPEF, oppure agevolazioni dirette sull’acquisto dell’abitazione principale. Per il contribuente non è certo facile orientarsi, perciò cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quali sono i bonus casa attivi nel 2022.
I bonus più significativi sono le detrazioni IRPEF a seguito di interventi di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica di stabili residenziali. E’ poi previsto uno sgravio fiscale di entità minore per l’acquisto di elettrodomestici e mobili impiegati nell’abitazione soggetta a ristrutturazione, a cui si aggiungono agevolazioni per l’acquisto della prima casa e detrazioni per le spese di affitto.
Ecco un riassunto dei bonus casa attivi nel 2022:
- detrazione IRPEF pari al 50% per opere di ristrutturazione;
- ecobonus al 50% o 65% e superbonus al 110%;
- agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
- bonus prima casa per under 36;
- detrazione IRPEF del 20% del canone di affitto per giovani fino a 31 anni di età;
- detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Indice:
Detrazione del 50% per interventi di ristrutturazione
Le opere di ristrutturazione edilizia soggette a detrazione devono essere eseguite tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024. Rispettando tutti i requisti previsti dalla normativa, si avrà diritto ad una detrazione IRPEF pari al 50% dei costi sostenuti, entro un limite di spesa di 96.000 euro.
I lavori validi ai fini dell’agevolazione riguardano:
- opere di manutenzione straordinaria, restauri, risanamento conservativo e ristrutturazione di singole unità immobiliari ad uso abitativo, comprese le pertinenze;
- opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauri, risanamento conservativo e ristrutturazione di parti comuni di stabili residenziali.
Ecobonus e Superbonus
Si tratta di detrazioni IRPEF e IRES del 50%, 65%, oppure 110%. Quest’ultima percentuale riguarda il superbonus, ovvero l’agevolazione più alta mai prevista dal Governo. Per interventi in condomini, lo sgravio fiscale può prevedere anche una percentuale dell’85% rispetto alla spesa sostenute.
Gli interventi principali soggetti a superbonus sono:
- lavori di isolamento termico dell’involucro abitativo;
- sostituzione impianto di climatizzazione invernale su parti comuni;
- sostituzione impianto di climatizzazione invernale in stabili unifamiliari o in unità immobiliari indipendenti inserite in un edifico plurifamiliare;
- opere per il miglioramento delle qualità antisismiche dell’immobile.
Ci sono poi una serie di lavori cosiddetti trainati, vale a dire soggetti a detrazione 110% solo se eseguiti insieme ad un intervento principale. Si tratta di:
- opere di efficientamento energetico;
- installazione impianto fotovoltaico o di accumulo;
- installazione colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- opere per eliminare barriere architettoniche.
In base alle disposizioni della legge di bilancio 2022 il superbonus ha una scadenza variabile a seconda del soggetto che sostiene la spesa. In particolare, per interventi eseguiti su stabili composti da 2 a 4 unità immobiliari possedute da un unico proprietario, o in comproprietà da più soggetti, l’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2025 con le seguenti detrazioni:
- 110% per costi sostenuti fino al 31 dicembre 2023;
- 70% per costi sostenuti nel 2024;
- 65% per costi sostenuti nel 2025.
Nel caso di immobili unifamiliari il superbonus al 110% spetta fino al 31 dicembre 2022, a patto che il 30% dell’intervento complessivo venga eseguito entro il 30 giugno.
Bonus acquisto prima casa
In caso di acquisto di un immobile destinato ad abitazione principale, possiamo beneficare di uno sconto sulle imposte ordinarie. In particolare si distinguono le seguenti situazioni:
- compravendita soggetta a IVA: l’acquisto della casa avviene da un’impresa e prevede il versamento dell’IVA al 4%, anziché il 10%. L’imposta di registro, ipotecaria e catastale sono dovute in misura fissa di 200 euro;
- compravendita non soggetta a IVA: l’acquisto dell’immobile avviene da un privato oppure da un’impresa che gode di esenzione IVA e in questo caso bisogna pagare l’imposta di registro pari al 2% del valore catastale dell’abitazione. L’imposta ipotecaria e quella catastale sono dovute in misura fissa di 50 euro.
Bonus prima casa per under 36
Questo aiuto è attivo fino al 31 dicembre 2022, salvo ulteriori proroghe, e si rivolge a persone di età non superiore a 36 anni che devono acquistare la prima casa. Il principale requisito richiesto è un reddito ISEE inferiore a 40.000 euro.
Il bonus prevede le seguenti agevolazioni:
- acquistando casa da un privato, quindi compravendita non soggetta a IVA, c’è l’esenzione dell’imposta di registro al 2% e anche di quella ipotecaria e catastale;
- acquistando casa da un’impresa è necessario versare l’IVA al 4%, ottenendo in cambio un credito d’imposta del medesimo valore da recuperare in dichiarazione dei redditi. In alternativa, sarà possibile impiegare il credito in compensazione per il pagamento di altre imposte successive al rogito. Anche in questo caso beneficiamo dell’esenzione dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
Bonus affitto giovani
L’agevolazione prevede una detrazione IRPEF del 20% del canone di locazione versato da soggetti di età non superiore a 31 anni e con reddito pari o inferiore a 15.493,71 euro.
Il limite massimo di spesa è stato fissato a 2.000 euro, mentre il bonus si applica sia sull’affitto dell’intera unità immobiliare che sulla locazione di una sola porzione di appartamento (ad esempio una stanza).
Bonus mobili ed elettrodomestici
L’agevolazione è collegata alla ristrutturazione dell’immobile e permette di applicare una detrazione del 50% dei costi sostenuti per l’acquisto di elettrodomestici e arredi impiegati nell’abitazione. Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e prevede un limite massimo di spesa di 10.000 euro per il 2022 e 5.000 euro per il 2023.
Ricordiamo che per aver diritto all’agevolazione le opere di recupero del patrimonio edilizio devono essere iniziate l’anno precedente a quello dell’acquisto dei suddetti beni. Pertanto la detrazione sui costi sostenuti nel 2022 è valida se gli interventi di ristrutturazione sono cominciati non prima del 2021.
Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici oggetto di bonus, serve prestare attenzione alla classe di efficienza energetica che dev’essere almeno:
- A per forni elettrici;
- E per lavatrici, lavasciuga, asciugatrici e lavastoviglie;
- F per frigoriferi e congelatori.
Bonus Idrico e Acqua Potabile
Il Bonus Idrico definito anche Bonus Doccia e Rubinetti è un contributo fino a 1.000 euro di rimborso (senza limiti di ISEE) sulla spesa sostenuta per interventi di sostituzione dei sanitari in ceramica con apparecchi nuovi a scarico ridotto. La scadenza del Bonus è stata prorogata fino al 2024.
Il Bonus Acqua Potabile consente invece di ottenere un rimborso fino a 500 euro per le spese sostenute per la razionalizzazione del consumo dell’acqua potabile. Questo bonus comprende un credito di imposta pari al 50% della spesa per l’acquisto e l’installazione di sistemi filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica
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