Il Regime Forfettario presenta caratteristiche interessanti per coloro che, avendone i requisiti, vogliono ridurre le tasse fino al 15% del loro reddito imponibile.

La tassazione, infatti, così come spiegato nel dettaglio in altri articoli presenti sul sito, prevede una minore quantità di “ uscite” grazie alla presenza di un’unica imposta calcolata con un’aliquota del 15% o addirittura del 5% (nei primi 5 anni di attività) che viene applicata sul reddito imponibile e non sul totale del fatturato.

Tra le altre agevolazioni previste dal Regime Forfettario, c’è l’esonero dall’applicazione dell’Iva in fattura che consente di avere prezzi competitivi rispetto ad altri regimi fiscali, la gestione più semplice della contabilità e l’esonero da adempimenti quali per esempio la tenuta di registri contabili o studi di settore.

I contribuenti che adottano il Regime forfettario e versano i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti possono richiedere la riduzione del 35% dei contributi che devono versare. Approfondisci qui: Riduzione 35% Contributi INPS

 

Come si calcolano le tasse nel Regime Forfettario?

1. Si sommano le fatture incassate (non quelle emesse, solo quelle realmente incassate nell’anno);
2. Alla somma delle fatture incassate, si applica il coefficiente di redditività previsto per il proprio codice ateco. Il coefficiente di redditività rappresenta la porzione di reddito che verrà presa in considerazione ai fini del calcolo dell’imposta e dei contributi.
3. Al reddito imponibile vengono sottratti i contributi versati nell’anno, ottenendo così il reddito imponibile al netto dei contributi.
4. Si calcola quindi l’imposta sostitutiva, che può essere del 15% (aliquota standard) o del 5% (aliquota start-up).

Esempio pratico:

• Guida turistica con codice Ateco del 67%
• Ricavi: 55.000€
• Contributi pagati nell’anno precedente: 3.000€

 

Calcolo reddito imponibile : 55.000€ X 67% = 36.850€

Calcolo reddito imponibile al netto dei contributi : 36.850€ – 3.000€= 33.850€

• Se Aliquota al 15%: 33.850€ X 15% = 5.077,50€
• Se Aliquota al 5%: 33.850€ X 5%= 1.692,50€

Un modo più semplice e veloce per calcolare le tasse è quello di usare i simulatori di tasse:
https://flextax.it/regime-forfettario-quando-conviene/

 

Come valutare la convenienza del Regime Forfettario?

Le agevolazioni del Regime Forfettario possono essere vantaggiose, ma non per tutti! Come valutare, quindi, la convenienza del Regime Forfettario?

È sempre importante approfondire ogni aspetto di questo regime.

Le variabili da considerare per fare una valutazione oggettiva sono le seguenti:

• le spese sostenute durante lo svolgimento della propria attività
• situazione familiare nel complesso
• presenza di un reddito come lavoratore dipendente

Nel Regime forfettario, il Reddito imponibile non viene determinato attraverso la sottrazione tra ricavi e costi legati all’attività conseguiti nel corso dell’anno come negli altri Regimi fiscali, ma si ricava nel modo seguente:

1. Si sommano tutte le fatture incassate , così da ottenere i ricavi dell’anno.
2. Ai ricavi così ottenuti, si deve applicare il coefficiente di redditività previsto per il proprio specifico Codice ATECO

Il coefficiente di redditività rappresenta la porzione di reddito da prendere in considerazione ai fini del calcolo dell’imposta e dei contributi.

La porzione di reddito escluso attraverso l’applicazione del coefficiente di redditività rappresenta le spese forfettarie a te riconosciute .

Se per la tua attività l’importo che costituisce le spese forfettarie è inferiore alle spese che sosterrai effettivamente, allora questo regime potrebbe non essere così vantaggioso.

Al contrario, se la somma delle spese che sostieni per la tua attività risulta inferiore a quelle riconosciute per il regime forfettario, allora questo regime potrebbe essere interessante per te.

 

La situazione familiare nel regime forfettario

A seconda della propria condizione familiare è possibile, poi, valutare la convenienza dell’adesione al Regime forfettario.

Esempio :

Famiglia Rossi composta da genitori e due figli, con unico reddito entrante.

In questo caso se si aderisce al Regime forfettario, non potranno essere applicate le deduzioni/detrazioni Irpef riservate a coloro i quali hanno figli a carico. Andranno, quindi, perse importanti somme che potrebbero vanificare i vantaggi derivanti dalla tassazione agevolata del Regime forfettario.

Nel caso in cui, nella famiglia Rossi, i redditi percepiti siano 2 e solo uno di essi soggetto al Regime forfettario, le deduzioni/detrazioni Irpef per figli a carico verrebbero applicate al 100% al reddito non forfettario.

 

Regime forfettario, spese deducibili ed eccezioni

Nel regime forfettario, le uniche spese deducibili sono quelle relative ai contributi previdenziali. I contributi INPS vengono, infatti, inseriti nella dichiarazione dei redditi.

Esistono però delle eccezioni. Tutti i titolari di Partita IVA forfettaria in possesso di un secondo reddito IRPEF , per esempio da lavoro dipendente, da pensione, da affitti o da prestazione occasionale, possono continuare a godere di tutte le deduzioni o detrazioni per figli o familiari a carico, spese mediche o veterinarie, spese per assicurazioni personali, spese di interessi per mutuo, ristrutturazioni, ecc. Per farlo è sufficiente scaricare tutte queste spese applicandole a questo tipo di reddito.

Chi versa i contributi alla Gestione Artigiani e Commercianti, nel caso in cui si abbia contemporaneamente alla Partita Iva un lavoro dipendente di tipo FULL TIME, può richiedere la non iscrizione alla suddetta Gestione previdenziale e, quindi, essere esonerato dal versamento dei contributi.

In conclusione, il Regime forfettario conviene se le spese realmente sostenute per l’attività sono in linea con quelle calcolate in modo forfettario e quando non si “perdono per strada” agevolazioni previste per la propria condizione familiare.

 

Regime forfettario, come risparmiare sul commercialista?

Abbiamo parlato delle agevolazioni dedicate a chi sceglie questo tipo di Regime fiscale e della gestione della contabilità più semplice rispetto ad altri regimi.

Questo fa sì che i costi del commercialista possano essere ridotti di molto se si sceglie di affidarsi a realtà che automatizzano i processi tramite le nuove tecnologie, consentendo un servizio di qualità, flessibile e comodo per l’imprenditore.

FlexTax è una di queste. La gestione della Partita Iva online ha numerosi vantaggi.

 

FlexTax

FlexTax offre una piattaforma, FlexSuite, che consente di monitorare costantemente tutti i parametri del Regime Forfettario (scadenze, uscite/entrate, raggiungimento della soglia limite dei regime forfettario, tasse,…), oltre al servizio di assistenza fiscale continuativa e senza attese.

Affidarsi a un Team di Assistenza Fiscale , vuol dire non avere un unico referente, ma più di uno. Le domande che giungono all’assistenza sono filtrate da operatori che, in base al quesito, indirizzano la richiesta alla figura professionale più adatta a rispondere su quello specifico argomento.

Un utente FlexTax può gestire molti aspetti della propria contabilità e non importa dove si trovi, da computer o da cellulare, può sempre connettersi alla piattaforma, emettere fatture, visionare i documenti della propria Partita Iva, gestire il flusso di comunicazioni con il proprio referente, avere quindi tutto in ordine e concentrarsi su quello che è il proprio effettivo lavoro.

 

Il Team di Assistenza Fiscale

Grazie alla presenza di un Team, FlexTax garantisce continuità nell’Assistenza Fiscale. È infatti sufficiente, sempre tramite piattaforma, presentare i propri quesiti e/o richieste. Il Team risponde in tempi brevi, senza attese e senza doversi recare fisicamente nello studio di un commercialista.

 

Come posso conoscere meglio FlexTax?

Chi desidera approfondire l’argomento e quindi “toccare con mano” i servizi offerti, può iscriversi gratuitamente alla piattaforma. La registrazione è facile e veloce e non è richiesto alcun metodo di pagamento.

 

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Con l’account Freemium l’utente può usare gratuitamente il servizio di Assistenza Fiscale, con 10 ticket gratuiti all’anno, usare il gestionale di fatturazione, simulare le tasse da pagare.

 

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