Il regime fiscale a Cipro e agevolazioni alle imprese

L’isola di Cipro è collocata nel mezzo del Mar Mediterraneo, la sua posizione geografica è strategica per la sua vicinanza all’Unione Europea da un lato, e ai paesi Medio orientali ed alla Russia dall’altro. Quest’isola gode di un clima temperato e presenta numerosi siti di interesse storico e culturale, per tutti questi motivi è un’ambita meta turistica. La lingua ufficiale del Paese è il greco, ma si parla anche il turco, la moneta corrente è l’euro. Oltre che ad essere il fiore all’occhiello del Mediterraneo per quel che riguarda il turismo, Cipro ha un sistema economico molto florido grazie all’abilità con la quale è riuscita a diventare un punto di collegamento finanziario strategico per i Paesi limitrofi.

Recentemente, infatti, Cipro ha messo in atto una politica estera particolare che, tramite provvedimenti mirati, ha aperto le porte agli stranieri. Le agevolazioni attuate consentono ai soggetti interessati di ottenere il permesso di soggiorno in tempi ristretti e veloci. Intere famiglie stanno trasferendo il domicilio sull’isola, soprattutto soggetti con redditi medio-alti provenienti dall’Asia, per lo più dalla Cina. Spesso queste famiglie non vivono con continuità a Cipro, ma vi si recano per alcuni periodi durante l’anno. L’isola, proprio in virtù di questo nuovo flusso di persone in arrivo, sta vivendo un periodo di boom economico: sono aumentati in maniera esponenziale gli investimenti in ambito edilizio ed immobiliare. L’interesse dimostrato dalla classe sociale medio alta asiatica verso Cipro fa sì che l’isola sia divenuta un punto nevralgico per chi coltiva interessi economici e imprenditoriali in loco e in Europa.

Tutto questo è reso possibile da un’economia che ha saputo sviluppare con dovizia un settore terziario evoluto e, soprattutto, una politica fiscale che agevola i residenti e coloro che hanno il permesso di soggiorno, seppur non domiciliati in maniera permanente a Cipro, permettendogli di godere di aliquote molto favorevoli sui redditi prodotti.

Il modello precedentemente utilizzato, che permetteva la costituzione di società offshore ed investimenti transfrontalieri, stigmatizzato perché accusato di favorire il riciclaggio di denaro, è stato abbandonato da Cipro, che oggi si rivende come hub finanziario per tutti quei soggetti che vogliono coltivare un interesse imprenditoriale sul mercato dell’Unione Europea.

Indice:

 

Economia di Cipro: punti a favore e a sfavore

La prima domanda che un imprenditore si pone quando osserva con sguardo critico una possibilità d’investimento è:

  • perché investire a Cipro?
  • quali sono i motivi a favore e quali quelli che non convincono?

Qui segue un elenco che vuole indicare tali punti in modo schematico e semplice.

Punti favorevoli a sostegno di un investimento a Cipro:

  • Bassissima imposizione fiscale per persone fisiche e imprese;
  • Clima temperato e godibile;
  • Posizione ideale al centro del Mediterraneo, facilmente raggiungibile da ogni dove, sia per turismo che per attività d’impresa;
  • Politica che agevola l’ottenimento di permessi di soggiorno per tutti gli stranieri, anche extra comunitari;
  • Sistema economico finanziario in crescita;
  • Reperibilità di eventuale personale con elevata istruzione.

Punti sfavorevoli di un investimento a Cipro:

  • La stabilità politica ed economica del Paese è un po’ altalenante;
  • Poca trasparenza finanziaria e fiscale;
  • Burocrazia e lungaggini per l’ottenimento di licenze ed autorizzazioni;
  • Il sistema giuridico è poco affidabile e lento;
  • Infrastrutture del Paese da ammodernare e migliorare.

I settori più allettanti per eventuali investimenti da effettuare sono quelli legati al turismo e alla consulenza finanziaria, proprio per supportare quei soggetti provenienti dai Paesi stranieri nel collocamento dei capitali di cui dispongono. Appaiono interessanti tutte le attività relative al settore immobiliare, turistico alberghiero, dei servizi terziari legati alla finanza, o ancora all’assistenza sanitaria privata. In ultimo, un’altra attività da tenere in considerazione è quella dell’armatore, infatti, Cipro si trova nella top ten dei Paesi per la registrazione dei natanti.

 

La tassazione dei redditi per le persone fisiche a Cipro

Coloro che sono residenti, con riguardo ai redditi prodotti nell’isola o all’estero, nonché i non residenti, in relazione ai soli redditi prodotti a Cipro, sono sottoposti ad una tassazione progressiva con aliquota crescente a scaglioni. Vediamo quali sono ad oggi le aliquote e gli scaglioni:

  • 0%  fino a 19.500 € di reddito;
  • 20% tra 19.501 € e 28.000 € di reddito;
  • 25% tra 28.001 € e 36.300 € di reddito;
  • 30%  tra 36.301 € e 60.000 € di reddito;
  • 35% oltre 60.001 € di reddito;

I proventi concernenti la compravendita di proprietà immobiliari site in Cipro o di quote di società non quotate proprietarie di immobili sono sottoposte alla tassazione del 20%. La plusvalenza è calcolata attraverso una rivalutazione del prezzo d’acquisto rapportato ad un indice predeterminato. Una parte di tale reddito, variabile in base a ciascuna tipologia di proprietà, è totalmente esente da imposizione.

I redditi passivi incassati dai residenti, quali affitti, interessi, dividendi, ecc…, sono oggetto di uno speciale contributo per la difesa, che è pari al 17% per i dividendi, al 30% per gli interessi e al 3% per le locazioni. Il contributo alla difesa non è previsto per i non residenti. I redditi da pensione e i redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato sono sottoposti al versamento di un’imposta aggiuntiva rispetto a quella già descritta. Tale imposta è anch’essa suddivisa per scaglioni di reddito, come da dettaglio che segue:

  • tra 0 e 15.000 € aliquota 0%
  • tra 15.001 € e 25.000 € aliquota 2,5%
  • tra 25.001 € e 35.000 € aliquota 3%
  • superiore a 35.000 aliquota del 3,5%

Eventuali pensioni estere sono tassate al 5%, con una franchigia esente di euro 3.420, mentre le pensioni di reversibilità sono tassate al 20% per la quota eccedente la somma di euro 19.500.

Inoltre, le persone fisiche residenti a Cipro, con quote di capitali in società estere che producono dividendi, subiscono una tassazione del 2,65% sull’importo dei dividendi. Il termine per presentare la dichiarazione dei redditi scade ogni anno tra il mese di aprile o di giugno, mentre le imposte dovute vanno versate alle casse dello Stato entro il mese di agosto.

Rientrano tra i soggetti residenti tutti coloro che siano stati nel Paese per almeno 183 giorni l’anno.

 

Indicazione sui soggetti residenti

La legislazione in merito all’imposta sul reddito stabilisce che è residente a Cipro l’individuo che permane sull’isola per un periodo, o periodi diversi nell’anno tra loro sommati, che superano 183 giorni in totale nell’anno solare di accertamento (1 gennaio-31 dicembre). E’ soggetto non residente, o residente al di fuori di Cipro, colui che non supera questo tempo di permanenza sull’isola.

Inoltre, la definizione di residente fiscale è stata modificata per prevedere il caso di una persona che:

  • non abita in nessun altro Paese o territorio, per uno o più periodi che superano in totale 183 giorni nello stesso anno fiscale;
  • non è residente fiscale in qualsiasi altro Paese o territorio per lo stesso anno.

In questo caso, tale soggetto è considerato residente nella Repubblica cipriota in quell’anno fiscale se sono presenti tutte le seguenti condizioni:

  • il soggetto ha soggiornato a Cipro per almeno 60 giorni nell’anno fiscale;
  • il soggetto è impiegato e/o esercita un’attività commerciale in Cipro e/o detiene un ufficio con un soggetto passivo fiscale di Cipro durante l’anno fiscale in qualsiasi momento;
  • il soggetto ha una dimora permanente a Cipro, sia di proprietà che in affitto.

Un’ulteriore modifica alla legge è stata attuata per chiarire che, seppure tutte le condizioni suddette siano state soddisfatte, nel caso in cui il soggetto abbia terminato la funzione lavorativa, qualunque essa sia, nell’anno fiscale di riferimento, egli non verrà considerato residente di Cipro.

 

La tassazione dei redditi derivanti da plusvalenze e investimenti

I profitti provenienti dalla vendita di beni capitali, azioni o opzioni non sono tassabili. L’imposta è operata solo su eventuali plusvalenze, previo adeguamento per inflazione, relative alla cessione di beni immobili ubicati a Cipro.

Questi introiti non rientrato nel reddito ordinario, ma sono sottoposti a tassazione separata con un’aliquota forfettaria del 20%. I guadagni derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti al di fuori di Cipro non sono soggetti all’imposta sulle plusvalenze.

 

La tassazione dei redditi esteri a Cipro

I residenti fiscali sono tassati per tutti i redditi percepiti nel Mondo. È operabile un credito d’imposta estero fino al tetto d’imposta che sarebbe stato previsto qualora il reddito fosse stato prodotto a Cipro. Nel caso di un soggetto straniero proveniente da un Paese senza trattati con Cipro, è possibile, per tale soggetto, ottenere uno sgravio per le imposte estere dovute fino ad un massimo dell’imposta prevista a Cipro per la stessa tipologia di reddito.

I redditi derivanti dalla retribuzione di una prestazione di servizi operati al di fuori di Cipro per un periodo complessivo superiore a 90 giorni, per un datore di lavoro non residente sull’isola, o per una stabile organizzazione al di fuori di Cipro di un datore di lavoro residente, sono esenti da imposta.

 

La tassazione sul reddito delle imprese a Cipro

Tutti i soggetti giuridici residenti, la cui gestione e controllo siano operate a Cipro, nonché tutte le società estere non residenti, limitatamente al reddito prodotto nella Repubblica cipriota attraverso una stabile organizzazione, subiscono un’imposizione sul reddito: è prevista un’unica aliquota per tutte le società pari al 12,5%.

Ai fini di detta imposta sono esenti tutti i dividendi, ad esclusione a partire dal 1° gennaio 2016 di quelli non deducibili per il soggetto erogante, e i ricavi correlati alla vendita di azioni. L’esenzione è prevista anche per gli interessi non attinenti l’attività principale dell’impresa, per le differenze di cambio e per i redditi derivanti da attività concretizzatesi presso stabilimenti situati all’estero.

I dividendi possono essere distribuiti a soggetti non residenti senza l’applicazione di alcuna ritenuta d’acconto.

 

Gli oneri deducibili dal reddito d’impresa

Sono deducibili le donazioni a società o enti no profit, le somme versate a fondi previdenziali e le spese di rappresentanza, fino ad un importo massimo pari all’1% dell’imponibile, in ogni caso non eccedente la somma di euro 17.086. Dal 1997 si possono portare in deduzione le perdite maturate nell’anno precedente a quello per cui si fa la dichiarazione, nonché, dal 1° gennaio 2015, gli interessi virtuali che dovrebbero maturare su investimenti in capitalizzazioni d’imprese residenti a Cipro operate con denaro fresco.

Qualora venisse interposta una società controllante non cipriota, il beneficio fiscale del gruppo non verrebbe meno: il gruppo, potrebbe comunque utilizzare le perdite maturate, seppure in capo ad una società estera, qualora tali perdite non possano essere recuperate diversamente.

Sono allo stesso modo deducibili gli interessi per l’acquisizione da parte di una società madre nei confronti di società figlie controllate al 100%, tale opportunità è prevista a condizione che le società figlie possiedano solamente unità funzionali alla comune attività economica.

Sono deducibili anche i contributi sociali, sanitari e pensionistici versati del datore di lavoro relativamente ai dipendenti dell’impresa, nonché le uscite sostenute per l’acquisizione di titoli di società che operano in ambiti innovativi e le spese di ristrutturazione d’immobili o di beni con interesse storico o artistico, a seguito di specifica ordinanza e sino ad una somma massima di euro 700, 1.100 o 1.200 al metro quadro, a seconda delle dimensioni dell’edificio.

Non sono deducibili le spese per l’acquisto di autoveicoli, mezzi di lavoro, né i canoni di leasing destinati ad acquisire beni simili.

Normativa societaria a Cipro?

In genere, le società estere che effettuano investimenti a Cipro sono:

  • società di capitali per azioni;
  • società a responsabilità limitata;
  • società di persone (costituite in forma di General Partnership o Limited Partnership, ai sensi del Cap 116 della Companies Law);
  • filiali locali di società estere (in questo caso, serve il benestare della Banca Centrale quando la filiale voglia operare in modo continuativo a Cipro, occorre inoltre individuare un soggetto residente che possa ricevere eventuali notifiche, occuparsi della registrazione al Registro delle Imprese entro il mese successivo alla costituzione della società ed al deposito annuale del bilancio).

 

Companies Law Of Cyprus

La materia è regolata dalla Companies Law of Cyprus, che riprende lo United Kingdom’s Companies Act 1948. Le società a partecipazione privata non quotate non possono avere più di 50 azionisti, ad eccezione di dipendenti ed ex-dipendenti. Le società quotate devono avere almeno sette soci fondatori per vendere le azioni in sottoscrizione pubblica ed un capitale sociale non inferiore ad euro 25.629.

La costituzione si perfeziona tramite l’iscrizione al registro delle imprese, con deposito dello statuto e dell’atto costitutivo, con indicazione dei nomi dei fondatori, sede societaria e altri dati, nel giro di tre-cinque giorni lavorativi si completano le formalità burocratiche. La procedura può essere anche effettuata tramite il sito dedicato http://cyprus.gov.cy.

Non esistono importi di capitalizzazione minima ed il consiglio di amministrazione potrebbe essere composto da un solo membro, senza limitazioni legate alla nazionalità o alla residenza. Sussiste l’obbligo di trasmettere ogni anno il bilancio in copia al registro delle imprese, tale bilancio dev’essere certificato da un revisore riconosciuto a Cipro.

Le società locali devono obbligatoriamente tenere almeno un’assemblea ordinaria all’anno per l’approvazione del bilancio, entro 15 mesi da quella precedente. Il primo bilancio va approvato e depositato entro 18 mesi dalla registrazione della società.

 

Le holding a Cipro

Sin dalla metà degli anni novanta, Cipro aveva puntato a diventare un centro offshore e anche la Banca Centrale aveva regolamentato il tutto per la creazione di modelli di investimento collettivo, come trust, società di gestione di fondi e società offshore.

Il successivo ingresso di Cipro nell’Unione Europea ha però frenato e modificato tale politica: le società offshore non potevano più godere dello stesso regime di favore di prima e il rispetto delle regole dell’OCSE metteva i bastoni tra le ruote alle attività di queste imprese. Di contro, la semplificazione del sistema fiscale aveva ridotto in modo significativo la tassazione sui redditi delle società con aliquota unica al 10%.

Il ruolo delle società offshore è stato quindi ricoperto da società holding di diritto locale, le quali hanno dovuto gestire fondi d’investimento, società commerciali e creare trust. Ciò che è avvenuto negli anni successivi è la nascita di un numero sempre maggiore di società che operano in questi ambiti:

  • immobiliare, in relazione a complessi immobiliari che sono allocati all’estero, soprattutto nel Nord Europa;
  • consulenze professionali svariate;
  • attività armatoriali e marittime, Cipro è tra i primi dieci Paesi al mondo che registra imbarcazioni;

Le holding locali hanno diritto a particolari esenzioni fiscali: non vi è tassazione dei dividendi, che devono provenire per lo più da proventi di natura commerciale, e dei proventi da cessioni di investimenti. La durata degli investimenti è libera, l’unico vincolo riguarda la quota di partecipazione che dev’essere pari o superiore all’1%.

 

I Trust a Cipro

Il fondatore del fondo, detto Settlor, dev’essere un soggetto non residente in Cipro, mentre almeno uno dei gestori del fondo, detto Trustee, dev’essere un soggetto residente. Il fondo può avere una durata fino a 100 anni e può essere vincolato a regole gestionali o dare maggior libertà gestionale ai Trustee.

Il Trust può operare sul mercato in attività commerciali come figura di controllo di società operative (Trading Trust), o può occuparsi unicamente di gestire patrimoni (Accumulation and Maintenance Trust). E’ inoltre possibile creare fondi d’investimento internazionali dal 1999, previa approvazione della Banca Centrale.

 

Royalties

Le royalties su beni immateriali sono deducibili in misura pari all’80%. Solitamente sono assoggettate ad imposta con aliquota del 10% (5% per i film) limitatamente all’imponibile.

Sono comunque escluse le operazioni intracomunitarie a fronte di una direttiva dell’Unione Europea in vigore dal 1° gennaio 2005. In caso di pagamento di royalties da parte di residenti, le licenze passive non prevedono il pagamento di imposte alla fonte.

 

La Defence Tax

La Defence Tax, ovvero l’imposta prevista per la difesa e la sicurezza nazionale, si applica con aliquota del 3% sui canoni di locazione di immobili ubicati sull’isola, tale contributo è dovuto dal proprietario del locale locato. Nel caso in cui il contribuente fosse una società, la trattenuta avverrebbe attraverso una ritenuta alla fonte.

La tassa per la difesa si applica altresì ai dividendi provenienti da società locali ed estere percepiti da persone fisiche residenti e domiciliate a Cipro con aliquota del 17%, infine, la contribuzione è applicata ad aliquota del 30% agli interessi di natura diversa dall’attività primaria esercitata, tale ultima aliquota è ridotta al 3% per imponibili netti (inclusi interessi) inferiori ai 12.000 euro annui.

 

Imposta Sul Valore Aggiunto

L’imposta sul valore aggiunto, ovvero la nostra IVA, è applicata sul trasferimento di beni e servizi all’interno dell’isola, è applicata inoltre sulle importazioni di beni, non è, invece, dovuta sulle esportazioni. La normativa è stata adeguata alla sesta direttiva comunitaria europea.

Non sussiste soggettività passiva ove il fatturato annuo non ecceda 15.600,00 euro, tutti gli altri soggetti devono, invece, richiedere obbligatoriamente l’attribuzione della partita IVA e presentare dichiarazioni trimestrali. Dal 2014, l’aliquota ordinaria è pari al 19%, mentre fino al 2013 era pari al 18%.

In generale, il peso di tale imposta nel Paese è aumentato considerevolmente negli anni passando dal 5% del 1992 all’attuale 19%. E’ stato applicato un aumento dall’8% al 9% dell’aliquota ridotta relativa alla ristorazione, ai servizi di accoglienza alberghiera e al trasporto di persone via terra o per mare all’interno di Cipro. Fortunatamente, al momento, non è stata applicata nessuna variazione all’aliquota del 5% applicata ai prodotti alimentari, farmaceutici, libri e giornali e ristrutturazioni edilizie (queste ultime in determinate circostanze).

 

I vantaggi delle Società Armatoriali a tassazione ridotta

La fiorente attività delle società armatoriali è probabilmente condizionata dagli effetti di una tassazione ridotta al 4,25% relativamente ai profitti dell’attività di gestione delle imbarcazioni di proprietà, mentre la proprietà di un’imbarcazione è esente da imposizione.

Con la Tonnage Tax, invece, la tassazione dei profitti derivanti dalla gestione delle imbarcazioni non era basata sugli effettivi guadagni, ma sulla portata delle imbarcazioni di proprietà.

 

Incentivi fiscali presenti a Cipro: un breve riepilogo

Gli investimenti operati a Cipro possono essere considerati convenienti sotto il profilo fiscale, sono state messe in atto diverse convenzioni contro la doppia imposizione, la stessa Unione Europea ha attuato molte direttive per eliminare gravose ritenute doppie e altri oneri fiscali.

Il reddito proveniente da dividendi esteri non è soggetto a tassazione, purché la società possieda almeno l’1% di quella che distribuisce i dividendi. Inoltre, i profitti relativi ad organizzazioni stabili che sono stati creati all’estero non sono soggetti a tassazione, mentre le eventuali perdite possono essere portate in compensazione con il reddito generato sull’isola.

Per evitare e controllare l’evasione, è indispensabile sapere che le esenzioni suddette non trovano applicazione nel caso in cui la società incaricata dei pagamenti soddisfi allo stesso tempo queste due condizioni:

  • Impegni, in forma diretta o indiretta, più del 50% in ambiti che producono redditi da investimenti;
  • L’aliquota fiscale massima applicata all’estero sui redditi di queste società sia inferiore al 5%.

La vendita di quote azionarie e altri titoli non comportano l’applicazione di imposte sulle plusvalenze, mentre i guadagni non sono soggetti alle imposte sul reddito (esclusa la vendita di azioni in società che possiedono beni immobili a Cipro).

Non è prevista alcuna ritenuta alla fonte sui pagamenti di dividendi, interessi e royalties per la maggior parte delle situazioni, indipendentemente dal fatto che il beneficiario sia una persona fisica o giuridica, dal luogo ove risiede (Paesi offshore compresi), o dalla presenza o meno di una convenzione contro la doppia imposizione.

Non è ancora stata attuata una normativa sulle società controllate estere (CFC) né sulla capitalizzazione sottile, non vi sono precise misure antievasione, perciò non è necessario strutturare le aziende in maniera complessa e onerosa.

 

Vantaggi del sistema fiscale di Cipro

Riepilogando i punti precedenti, possiamo dire che i vantaggi attuabili a Cipro sono i seguenti:

  • Ottenere dividendi esteri a Cipro in assenza di imposte sulle società, contributi alla difesa o di qualsiasi imposta locale (tenuto conto delle condizioni previste dalle norme antievasione), nessuna incidenza fiscale sulle attività della holding;
  • Ottenere profitti originati all’estero con ritenute alla fonte mitigate o azzerate del tutto in virtù della Direttiva europea sulle società madri-figlie o, nei casi non sia applicabile, delle convenzioni contro la doppia imposizione;
  • Distribuire i dividendi ad azionisti non residenti in assenza di ritenute alla fonte su tali utili, indipendentemente dal Paese e dall’assenza di convenzioni contro la doppia imposizione (anche con giurisdizioni offshore);
  • Realizzare plusvalenze dalla vendita di azioni detenute in società estere in assenza di imposte sulle società e sulle plusvalenze sui guadagni, senza alcuna considerazione del tempo di detenzione delle azioni e del valore della quota di partecipazione. Non sono previste imposte sulle plusvalenze in caso di liquidazione dell’intera holding.

 

Cipro è un Paradiso Fiscale?

Cipro non è ufficialmente un paradiso fiscale, ossia una giurisdizione offshore. Infatti, l’aliquota di imposta sulle società è al 12,5%. Eppure, Cipro ha saputo offrire moltissimi vantaggi agli investitori esteri che sono interessati al mercato europeo.

Volendo elencare i principali vantaggi di Cipro, possiamo segnalare che:

  • Cipro è uno Stato membro dell’Unione Europea;
  • Non è prevista alcuna tassazione per i redditi delle società non residenti;
  • Imposizione societaria al 12,5%;
  • Ha attuato diverse convenzioni contro le doppie imposizioni;
  • Ha implementato i regolamenti finanziari dell’OCSE, come il CRS e il FATCA di matrice USA.

 

Quali sono i vantaggi derivanti da investimenti esteri a Cipro?

I motivi che fanno sì che operare investimenti a Cipro sia vantaggioso sono i seguenti:

  • Possibilità di svolgere la propria attività nell’Unione Europea, senza oneri doganali ed in un punto strategico sul territorio, con il sistema finanziario volto ad agevolare gli investimenti;
  • Contenuto carico fiscale (aliquota ordinaria del 10% per l’imposta sui redditi prodotti nel Paese da soggetti giuridici fiscalmente residenti), possibilità di avviare holding locali per la gestione di partecipazioni e di trust immobiliari e per la gestione di profitti derivanti da licenze e royalties;
  • Possibilità di beneficiare di ammortamenti accelerati su macchinari e strutture ove siano operati investimenti in società turistiche e produttive, nonché la possibilità di utilizzare le perdite accumulate senza limiti temporali;
  • Qualità e contenuto costo del lavoro;
  • Possibilità di trasferire all’estero profitti e dividendi, nonché di far rientrare a Cipro capitali investiti senza limiti di tempo e di importo;
  • Agevoli procedure per la costituzione di una società, coi vantaggi offerti da società holding e trusts di diritto cipriota
  • L’investitore estero è equiparato all’investitore locale, con possibilità di costituire società interamente a controllo estero;
  • Abolizione di limitazioni in valuta per i soggetti comunitari, sono da dichiarare importi in contanti superiori a 12.500 euro da parte di chi è in viaggio al di fuori di Cipro.
  • Favorevole politica di immigrazione e velocità della gestione delle pratiche per l’ottenimento del permesso di soggiorno permanente, senza obbligo di residenza continuativa.

 

Le misure volte ad agevolare gli investimenti esteri

  • Le Free Zone: E’ stato creato il Foreign Investors Service Centre (One-stop shop) che ha funzione informativa e pubblicitaria (www.businesscyprus.gov.cy) per agevolare l’investimento estero e la movimentazione di capitali e tecnologia nel Paese.
  • Esiste un’Industrial Free Zone nei pressi del porto e dell’aeroporto di Larnaca, che gode di dazi doganali ridotti e di importazione in esenzione di materie prime, macchinari ed attrezzature produttive. C’è un’altra area portuale presso Limassol, ove è possibile realizzare magazzini in regime di consignment stock, anche questa zona gode di esenzioni. Le due zone via mare godono di esenzione solo per merce in transito, mentre le attività svolte presso l’aeroporto di Larnaca ammesse sono più particolari: reprocessing e repackaging. Un’ultima Free Zone esiste anche a Nord di Cipro nell’area portuale di Famagosta.

 

Cipro e le tante convenzioni internazionali

Seppure sia piccola, Cipro ha intessuto accordi e convenzioni con tanti Paesi, al fine di promuovere gli investimenti, nel dettaglio:

Albania ed Italia (firmati, non ancora in vigore), Armenia, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Cina, Egitto, Giordania, Grecia, India, Iran, Israele, Libano, Libia, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Montenegro, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Seychelles, Siria ed Ungheria.

   

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