Cosa succede se lasci troppi soldi sul conto corrente?

Oggi parliamo di un tema che, siamo onesti, potrebbe sembrare un po’ noioso a prima vista, ma che in realtà vi farà saltare sulla sedia: “Cosa succede se lasci troppi soldi sul conto corrente?”. Esatto, avete capito bene! Sembra la trama di un film di fantascienza per risparmiatori ansiosi, ma è la pura verità. E sì, perché lasciare i vostri sudatissimi guadagni fermi sul conto non è la scelta più brillante del mondo, anzi, potrebbe essere uno dei più grandi errori finanziari che possiate fare.

Ma tranquilli, non vi lascerò da soli a piangere sui vostri risparmi in fumo: oggi esploreremo insieme tutti i rischi e, ovviamente, le soluzioni! E come sempre, lo faremo con un pizzico di ironia e tanti esempi pratici.

troppi soldi sul conto corrente

Quindi, se anche voi state pensando che sia più sicuro tenere i soldi sotto il materasso o se credete che le banche siano lì solo per custodire il vostro denaro, beh… spoiler: vi sbagliate! Rimanete con me, perché questo video è per voi, risparmiatori seriali, previdenti o solo un po’ troppo pigri per spostarvi dal vostro amato conto corrente!

 

Inflazione – l’invisibile mangiasoldi

Partiamo da un nemico silenzioso, invisibile, che si insinua tra i vostri risparmi come un ladro notturno: l’inflazione. Avete presente quando andate al supermercato e vi sembra che i prezzi salgano ogni giorno di più? Bene, è esattamente quello che succede ai vostri soldi, se li lasciate fermi sul conto. Anzi, peggio! Perché mentre il pane costa di più, i vostri soldi diventano magicamente… meno!

Non ci credete? Facciamo un esempio pratico: oggi avete 10.000 euro sul conto, e fra un anno quegli stessi 10.000 euro, con l’inflazione alle stelle, vi permetteranno di comprare solo 9.500 euro di beni. Insomma, non serve essere Einstein per capire che il vostro potere d’acquisto sta scomparendo! E non è che la banca vi copra le spalle dandovi interessi fantastici.

No, ragazzi, i tassi sono praticamente zero. Così, oltre a perdere soldi per l’inflazione, state pure regalando alla banca il costo di mantenere il vostro conto. Geniale, vero?

 

Bail-in – la parola che nessuno vuole sentire

Se l’inflazione non vi ha già spaventato a sufficienza, parliamo del famigerato bail-in. Sapete cosa significa? In pratica, se la vostra banca fallisce, non vi dovete aspettare lo Stato a salvarvi come faceva una volta.

No, amici miei. Il bail-in funziona in modo diverso. La banca non chiederà più soldi ai contribuenti, ma li prenderà direttamente dai suoi clienti. E sapete chi rischia di più? I correntisti con depositi oltre i 100.000 euro.

E qui so già cosa state pensando: “Ma io non ho 100.000 euro sul conto, quindi sono a posto!” Vero, vero… fino a un certo punto. Perché se la vostra banca dovesse veramente trovarsi in difficoltà, anche importi più piccoli potrebbero diventare difficili da recuperare. Quindi, morale della favola: tenete i vostri soldi sotto la soglia di 100.000 euro e dormite sonni più tranquilli. Oppure, ancora meglio, diversificate!

 

Il Risparmiometro – il Grande Fratello dei vostri soldi

Adesso arriva il momento di presentarvi uno strumento che sembra uscito direttamente da un episodio di Black Mirror: il risparmiometro. Sì, avete capito bene. Non è abbastanza preoccuparsi di inflazione e bail-in, ora c’è anche il Grande Fratello fiscale che tiene d’occhio i vostri risparmi.

L’Agenzia delle Entrate ha messo in piedi questo strumento super tecnologico per capire se quello che avete sul conto corrisponde a quanto dichiarate nel 730. Se avete troppo, senza una spiegazione convincente, potrebbe scattare un accertamento.

Insomma, se pensavate di cantare vittoria con i vostri risparmi nascosti, forse è il momento di pensarci su due volte! E no, non basta dire che avete vinto alla lotteria o che la nonna vi ha lasciato una fortuna nascosta sotto il pavimento di casa: qui serve dimostrare tutto, al centesimo.

 

Il Pignoramento – quando i soldi svaniscono

Passiamo ora a uno dei rischi più temuti: il pignoramento. E qui si fa dura. Perché con l’arrivo dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, il conto corrente può essere pignorato senza troppi preavvisi.

Basta una cartella esattoriale non pagata, ed ecco che la banca trasferisce i soldi direttamente allo Stato. E voi cosa potete fare? Niente, a parte guardare i vostri risparmi evaporare.

Certo, se siete dipendenti o pensionati ci sono delle tutele, ma è sempre meglio non trovarsi in questa situazione. Quindi, cari amici risparmiatori, attenti ai debiti: le conseguenze potrebbero essere più gravi di quanto pensiate!

 

La Tassa Statale – quando avere troppi soldi sul conto diventa un lusso

Ma non è finita qui, amici risparmiatori! Se finora avete pensato: “Beh, i miei soldi stanno bene sul conto, almeno non devo pagare nulla”, mi dispiace rovinarvi la festa. Perché sì, anche solo per tenere i soldi fermi, lo Stato e le banche vi fanno pagare. Fantastico, no? Come se non bastassero inflazione e bail-in, c’è un’altra simpatica sorpresina: la tassa di giacenza.

Siete abbastanza fortunati (o incoscienti) da avere più di 5.000 euro fermi sul conto? Congratulazioni! Ora pagherete anche una bella tassa statale solo per il privilegio di lasciare quei soldi a dormire in banca. Eh già, superata la soglia dei 5.000 euro, la banca comincerà a mandarvi una cartolina a Natale… ma accompagnata da una bella imposta di bollo! Non è una cifra da far saltare sulla sedia, circa 34,20 euro all’anno, ma volete mettere la gioia di sapere che i vostri soldi non solo non crescono, ma vi costano pure?

 

Costi extra per i grandi risparmiatori – quando essere “troppo ricchi” è un problema

E non finisce qui! Se avete la fortuna di navigare nel mare della ricchezza e potete vantare più di 100.000 euro sul conto, vi aspetta un trattamento VIP… Ma non esattamente quello che sperate. Alcune banche, infatti, hanno deciso che se non investite quei soldi, dovete pagarla cara. Così, per “stimolarvi” a fare qualcosa di più intelligente, vi applicano costi aggiuntivi. Pensate che bellezza: oltre ad essere “ricchi” di inflazione e senza interessi, pagherete una somma che può variare tra i 500 e i 1.000 euro all’anno solo per il piacere di avere troppi soldi fermi. D’altronde, chi non ama pagare il conto di lusso per mantenere il proprio denaro bello e immobile?

E come se non bastasse, se avete deciso di sfruttare il pacchetto completo della banca, con carte di credito, bancomat, home banking, e magari anche l’accesso a qualche servizio premium che non userete mai, preparatevi ad altri costi accessori. Perché, diciamocelo, cosa sono 50 euro all’anno per una carta di credito se nel frattempo state già sborsando 1.000 euro solo per non investire quei 100.000 euro che, detto fra noi, potreste far fruttare in ben altri modi?

 

Le banconote sono pigre!

Quindi, facciamola breve: se avete troppi soldi sul conto corrente, non solo non li vedrete crescere, ma li vedrete ridursi a causa di tasse, costi di gestione e inflazione.

In pratica, è come se aveste un piccolo parco giochi di banconote che, anziché dondolare e divertirsi, si stanno annoiando a morte.

 

Come proteggere i vostri soldi senza diventare un cripto-guru

Dopo avervi messo un po’ di ansia (tranquilli, era voluto), è ora di rilassarsi e scoprire come evitare di vedere i vostri risparmi prosciugati dal conto corrente come se fossero un bicchiere d’acqua in un deserto. La buona notizia è che esistono soluzioni concrete e praticabili.

No, non sto per suggerirvi di trasformarvi in esperti di criptovalute o di diventare trader folli che passano le notti a monitorare il mercato azionario. Le opzioni sono più semplici di quanto pensiate, e non richiedono un dottorato in economia, ve lo prometto!

 

Diversificare: non mettere tutte le uova nello stesso paniere (soprattutto se il paniere è la Banca)

Partiamo dal concetto base che tutti gli investitori conoscono, anche quelli alle prime armi: diversificare. Non potete e non dovete lasciare tutti i vostri soldi in un unico posto, che sia il conto corrente o, peggio ancora, sotto il materasso della nonna (sì, parlo anche di voi, vecchi nostalgici!). Diversificare significa distribuire i vostri risparmi su più conti o investimenti, per minimizzare il rischio e aumentare le possibilità di guadagno. In altre parole, non mettete tutte le uova nello stesso paniere, soprattutto se quel paniere è la vostra banca che, come abbiamo visto, non è esattamente un luogo sicurissimo in caso di guai finanziari.

Pensate a un mix di soluzioni: un po’ di soldi sul conto corrente per le spese di tutti i giorni, un po’ in un conto deposito, magari qualcosa in un fondo di investimento a basso rischio… e così via. L’idea è che, se una delle vostre “uova” si rompe, avrete comunque altre fonti da cui attingere.

 

Titoli di Stato: noiosi, ma sicuri come il caffè della mamma

Ok, magari non vinceranno il premio di investimento più emozionante del secolo, ma i titoli di Stato sono una delle opzioni più sicure su cui potete contare. Se siete persone che, al solo pensiero di investire in borsa, sudano freddo come se dovessero fare bungee jumping senza corda, allora i titoli di Stato fanno al caso vostro.

Sono un po’ come quel caffè fatto dalla mamma: semplice, affidabile e senza brutte sorprese. Certo, non aspettatevi di diventare milionari con i loro rendimenti (diciamo che, più che un tesoro, vi daranno una piccola mancia), ma vi garantiranno un minimo di protezione dal fantasma dell’inflazione.

 

Obbligazioni Bancarie: quando la Banca si fa perdonare

Se proprio non riuscite a staccarvi dalla vostra amata banca, esiste una soluzione intermedia: le obbligazioni bancarie. In sostanza, è come prestare i vostri soldi alla banca, che in cambio vi promette di restituirveli con un piccolo interesse.

Sono meno rischiose rispetto alle azioni, ma occhio! Non tutte le banche emettono obbligazioni sicure, quindi fate attenzione a scegliere istituti di credito solidi (non quelli che sembrano sull’orlo di un colpo apoplettico ad ogni scossone di mercato).

 

 Immobili: il classico mattone che non passa mai di moda

Se siete tradizionalisti e preferite il “bene tangibile”, un bel investimento immobiliare potrebbe fare al caso vostro. Che sia la casa al mare che avete sempre sognato, un appartamentino da affittare o un piccolo box auto nel centro della vostra città, gli immobili sono sempre una buona opzione per chi ha paura del mercato azionario e delle sue tempeste.

Certo, ci sono spese di gestione e qualche grattacapo burocratico, ma se ben gestito, il mattone potrebbe portarvi delle belle rendite passive nel tempo. E in caso di catastrofi finanziarie globali? Beh, nessuno vi potrà mai pignorare le piastrelle del vostro bagno o le finestre panoramiche!

 

Beni rifugio: oro, argento e… l’amuleto della fortuna

Per i più cauti, e per chi ama fare un tuffo nel passato, ci sono i beni rifugio: oro, argento, diamanti… insomma, tutto quello che può essere nascosto sotto il letto e non perderà mai (troppo) valore. L’oro in particolare è un classico senza tempo, perché resiste alle crisi finanziarie come un supereroe. Certo, non è l’investimento più liquido del mondo (provate voi a pagare la spesa in lingotti d’oro al supermercato!), ma se le cose vanno davvero male, potrebbe essere il vostro salvagente.

 

Fondi comuni di investimento: lasciate fare ai professionisti

Se tutto ciò vi sembra ancora troppo complicato, c’è una soluzione per i più pigri o per chi semplicemente non ha tempo di starci dietro: i fondi comuni di investimento. Semplicemente affidate i vostri soldi a dei professionisti che si occuperanno di investirli per voi.

Loro faranno tutto il lavoro sporco, e voi potrete continuare a guardare Netflix in pace. Naturalmente, anche qui ci sono dei costi di gestione, ma almeno vi evitate notti insonni passate a monitorare l’andamento del mercato finanziario!

 

Conclusione

In sintesi, lasciare troppi soldi sul conto corrente è un po’ come parcheggiare la vostra Ferrari in una strada piena di buche e ladri: vi state prendendo dei rischi inutili. Inflazione, bail-in, pignoramenti, tasse patrimoniali… il conto corrente è tutto tranne che un posto sicuro!

Quindi, amici, agite: prendete il controllo dei vostri risparmi, investite, diversificate e, per favore, smettetela di fidarvi ciecamente del vostro materasso o della vostra banca! Detto questo, fatemi sapere nei commenti le vostre esperienze e se avete domande, scrivetele pure.

   

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