Cosa solo le detrazioni fiscali

Le detrazioni fiscali sono uno strumento per ridurre le imposte come l’IRPEF, ad esempio, legato a certe spese del contribuente e dei suoi familiari a carico.

La detrazione differisce dalla deduzione in quanto:

  • la detrazione abbassa l’imposta da pagare;
  • la deduzione abbatte la base imponibile ovvero la cifre su cui applicare le percentuali di tassazione.

Puoi utilizzare le detrazioni fiscali come contribuente soggetto all’IRPEF, come lavoratore dipendente o pensionato, o ancora titolare di Partita IVA in regime ordinario.

Se sei titolare di Partita IVA in regime forfettario, non puoi detrarre spese in quanto non paghi l’IRPEF, ma un’imposta sostitutiva. Nella maggior parte dei casi, puoi detrarre solo una percentuale di specifiche spese rispettando alcune soglie minime e massime, note come franchigie. Ad esempio, puoi detrarre:

  • spese mediche: 19% della quota che supera 129,11€;
  • spese veterinarie: 19% della quota tra 129,11€ e 500€ per le cure agli animali domestici;
  • abbonamento al trasporto pubblico: 19% su una spesa massima di 250€ per abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali;
  • donazioni a Onlus, associazioni di volontariato, enti del terzo settore, partiti politici: dal 26% al 35%, per una spesa massima di 30.000€.

Un’eccezione alle regole delle franchigie è legata alle persone con disabilità: se si acquistano strumenti e strutture per migliorare l’integrazione e l’autosufficienza di persone con disabilità, puoi detrarre il 19% senza importi minimi e senza tetto di spesa.

Le percentuali detraibili si applicano solo al valore dell’IRPEF e non agli altri costi aggiuntivi come le addizionali regionali e comunali.

Per poter detrarre le spese, devi effettuare il pagamento con metodi tracciabili come carta di credito o bonifico. Unica eccezione riguarda alcune spese mediche che possono essere detratte anche se pagate in contanti.

Per ottenere le detrazioni fiscali, devi comunicare le spese all’Agenzia delle Entrate e puoi farlo:

  • autonomamente, tramite il sito web;
  • con l’aiuto di un CAF o di un commercialista.

Indice:

 

Differenza tra detrazioni fiscali deducibili e detraibili

Prima di esaminare le detrazioni fiscali presenti in Italia, è importante capire la differenza tra spese deducibili e detraibili:

  • grazie alle detrazioni, i contribuenti hanno la possibilità di sottrarre dall’Irpef lorda specifiche somme relative alle spese sostenute;
  • diverse, invece, sono le deducibili, le quali non influiscono sull’Irpef, bensì sul reddito, cioè la base imponibile su cui sarà calcolata la dovuta imposta.

All’interno del modello 730 o Redditi per la dichiarazione annuale, vengono indicate le spese detraibili e deducibili da parte del contribuente dichiarante e dei propri familiari fiscalmente a carico.

 

Quali sono le detrazioni valide per l’anno in corso

Le detrazioni riguardano spese sostenute per sé e per persone fiscalmente a carico e vanno applicate dopo aver calcolato l’imposta dovuta, poiché influiscono direttamente sul suo ammontare.

Nella maggior parte dei casi, le detrazioni sono riconosciute solo per una parte della spesa effettivamente sostenuta (ad esempio, per le spese sanitarie è prevista una franchigia di 129,11 euro) e su tale quota deve essere applicata un’ aliquota che varia in base alla spesa.

Ecco un elenco delle diverse detrazioni previste nel modello 730/2024:

  • spese sanitarie: includono le spese per la casa di riposo, limitatamente alle spese sanitarie.
  • spese sanitarie rateizzate: riguardano le spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione negli anni precedenti, soprattutto se superiori a 15.493,71 euro.
  • spese per disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): detraibili per minori o maggiorenni con dsa.
  • spese per acquisto e mantenimento cane guida: detraibili per supportare il mantenimento di cani guida.
  • spese per veicoli per persone con disabilità: detraibili per agevolare l’acquisto di veicoli per persone con disabilità.
  • spese per servizi di interpretariato: detraibili se sostenute dai soggetti riconosciuti sordi.
  • spese per assistenza personale: detraibili solo se in favore di persone non autosufficienti, inclusi coloro che richiedono sorveglianza.
  • interessi per mutui e prestiti: detrazione per gli interessi pagati su mutui e prestiti.
  • compensi a intermediari immobiliari: detraibili per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale.
  • spese notaio: detraibili per le spese sostenute per il notaio.
  • spese condominiali: detraibili per le spese relative al condominio.
  • spese di istruzione: detraibili per istruzione universitaria, non universitaria e asili nido.
  • canoni di locazione per studenti universitari fuori sede: detraibili per studenti fuori sede.
  • abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico: detraibili per l’uso di trasporto pubblico.
  • iscrizione o abbonamento AFAM: detraibile per ragazzi iscritti all’alta formazione artistica e musicale.
  • spese per attività sportive per ragazzi: detraibili per attività sportive per ragazzi.
  • contributi per il riscatto degli anni di laurea: detraibili per i familiari a carico.
  • spese veterinarie e funebri: detraibili per spese veterinarie e funebri.
  • detrazione canone di locazione: detrazione per il canone di locazione.
  • erogazioni liberali: detrazioni per donazioni a istituti scolastici, popolazioni colpite da calamità, società sportive dilettantistiche, attività culturali, partiti politici, onlus, aps, enti del terzo settore e associazioni di volontariato.
  • contributi associativi alle società di mutuo soccorso: detraibili per i contributi associativi.
  • premi assicurativi: detrazione per premi assicurativi sulla vita e contro gli infortuni, a tutela di persone con grave disabilità o rischio non autosufficienza, e rischio di eventi calamitosi.
  • canoni di leasing di immobili: detraibili per i canoni di leasing di immobili adibiti ad abitazione principale.
  • spese per beni soggetti a regime vincolistico: detraibili solo per soggetti obbligati a interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni vincolati.

 

Interventi edilizi e detrazioni: novità e bonus

Quando si affronta il tema delle detrazioni fiscali, è essenziale dedicare uno spazio rilevante agli interventi in edilizia. In questa categoria, infatti, è possibile accedere a diversi bonus che si traducono in detrazioni dilazionate su più anni fiscali.

Tra le detrazioni più rilevanti figurano:

  • ecobonus: incentivi per interventi mirati all’efficientamento energetico degli immobili;
  • bonus ristrutturazioni: agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia;
  • superbonus: la percentuale di detrazione è del 90% per i lavori eseguiti nel 2023, scendendo al 70% per quelli effettuati nel 2024;
  • bonus mobili: detrazione prevista per l’acquisto di arredi destinati agli immobili oggetto di ristrutturazione;
  • bonus verde: prorogato fino al 2024, offre una detrazione del 36% per spese sostenute in progetti di giardinaggio, con un limite massimo di 5;000 euro;
  • bonus sicurezza e sismabonus: agevolazioni per interventi finalizzati alla sicurezza e al rischio sismico;
  • bonus barriere architettoniche: incentivi per interventi che favoriscono l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Da sottolineare che rispetto al 2022, si registrano significative novità per i bonus edilizi, come il superbonus, l’ecobonus e il bonus ristrutturazione. Con il decreto del 16 febbraio 2023 (decreto Cessioni), non sarà più possibile cedere il credito o ottenere sconti in fattura per questi bonus, limitando l’utilizzo alle sole detrazioni fiscali. Questo impatterà sulla dichiarazione dei redditi del 2024 per l’anno di imposta 2023.

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Detrazioni fiscali per coniuge e figli a carico

Le detrazioni fiscali sono una parte fondamentale del processo di pianificazione fiscale, e alcune di esse permangono nel tempo e andiamo quindi ad analizzare o le principali detrazioni fiscali, focalizzandoci sul coniuge e i figli a carico.

  • detrazioni per il coniuge a carico:

per il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, le detrazioni variano in base al reddito complessivo:

  • €800, ridotti in base al reddito fino a €15.000;
  • €690, se il reddito complessivo è tra €15.000 e €40.000;
  • €690, se il reddito complessivo è tra €40.000 e €80.000 con detrazione proporzionale.

Inoltre le detrazioni aumentano con l’incremento del reddito, con incrementi di 10, 20, 30 euro a intervalli specifici.

 

  • detrazioni per i figli a carico:

per i figli a carico, la detrazione base è di €950 per ogni figlio, inclusi quelli naturali, adottivi o affidati di età pari o superiore a 21 anni. Per i figli di età inferiore a tre anni, la detrazione aumenta a €1.220. In presenza di figli con disabilità, si aggiungono ulteriori €400 per ciascun figlio.

Per chi ha più di 3 figli a carico, la detrazione aumenta di € 200 per ogni figlio dal quarto in poi, calcolata in base al reddito complessivo.

Regole specifiche si possono applicare in situazioni quali la separazione di coniugi, o a causa dell’assenza, o del mancato riconoscimento dell’altro genitore, o quando il numero di figli supera quattro. È essenziale comprendere tali dettagli per massimizzare le detrazioni fiscali consentite dalla legge.

   

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