Come verificare online se si hanno debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione
Il ruolo di debitore è scomodo per tutti e a nessuno piace interpretarlo, eppure alcune circostanze della vita, a volte, portano a contrarre svariati debiti. Criticità di cui farne volentieri a meno ma, che all’occorrenza, vanno conosciute, affrontate e risolte nel migliore dei modi. Ad esempio, tutti vorrebbero evitare di avere un debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, tuttavia questa è una situazione che può venire a crearsi per un mancato pagamento di imposte, tributi, multe, ecc. Una criticità che molto spesso vuol dire dover pagare l’imposta dovuta con gli interessi e una bella cifra di sanzioni.
Ma è possibile verificare la propria posizione debitoria nei riguardi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e, se si, come fare? In genere la stessa Agenzia invia spesso solleciti di pagamento attraverso le cartelle esattoriali, un documento con le notizie sul debito e le modalità per la sua estinzione. Tuttavia, è possibile informarsi sulla posizione debitoria con il Fisco italiano attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, un’opportunità pratica e veloce per sollevare ogni eventuale dubbio su qualche imposta non pagata ed essere sempre a conoscenza della propria posizione col Fisco.
Cos’è l’Agenzia delle Entrate, come controllare una posizione debitoria, come pagare un debito e come comportarsi in caso di errori: vediamo di chiarire questi punti nei paragrafi di seguito.
Indice:
Cos’è e quali sono i compiti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione
S tratta dell’ente incaricato alla gestione delle imposte nel nostro Paese, un compito non facile e particolarmente scomodo. L’Agenzia delle Entrate riscossione si occupa dell’incasso dei tributi che ogni cittadino deve corrispondere allo Stato, a seconda delle diverse imposte. I debiti nei riguardi dell’Agenzia derivano da risvolti di carattere tributario, prevalentemente trattasi di obblighi fiscali non adempiuti, tasse non versate e multe. I debiti tributari possono essere di diversa natura, possono infatti interessare l’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF), i bolli auto, le imposte locali, e altro ancora.
Debiti che possono anche costituire delle cartelle esattoriali, cioè dei documenti nei quali vengono indicati dettagliatamente gli importi che i soggetti devono pagare al Fisco e che rappresentano una vera e propria intimazione al pagamento. Il saldo dei debiti può essere richiesto dall’Agenzia delle Entrate Riscossione con diverse modalità: semplice notifica, trasmissione delle cartelle esattoriali e con azioni più incisive per il prelevamento di quanto richiesto.
Tuttavia, attraverso un ravvedimento operoso, in alcuni casi, i soggetti interessati possono volontariamente saldare i debiti tributari, o chiedere la loro rateizzazione. Un’opportunità possibile, anche per importi di una certa rilevanza, e direttamente online sempre attraverso il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Se i debiti contratti sono di piccola entità, il cittadino può pagarli e regolarizzare la sua posizione appena possibile, pagando eventuali interessi e sanzioni per il ritardo.
Come controllare se si ha un debito con l’Agenzia delle Entrate Riscossione
Come anticipato, attraverso il portale ufficiale dell’Agenzia è possibile risalire ai debiti con il Fisco italiano. Un’opportunità di enorme utilità di fronte a un’incertezza riguardo a un’imposta o una cartella esattoriale ricevuta. Quindi, in caso di dubbi rispetto alla presenza o meno di debiti nei confronti del Fisco, c’è la possibilità di verificare la propria posizione tramite la richiesta online all’Agenzia delle Entrate di un estratto conto debitorio. Una possibilità riservata a qualsiasi cittadino che, attraverso le credenziali di accesso, oppure tramite lo SPID, può consultare il portale dell’Agenzia per controllare la posizione fiscale. In questo modo, l’interessato può conoscere i debiti non saldati come bolli auto, imposte e multe.
Un compito dunque abbastanza facile in virtù dell’efficienza dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e utile per pagare eventuali vecchie pendenze non ancora saldate al Fisco. Controllare in anticipo la presenza dei debiti è un’azione utile per provare ad evitare all’istituto il recupero forzoso degli importi, ad esempio attraverso il pignoramento dei beni. Entro determinate scadenze è anche possibile chiedere la rateizzazione dei debiti, approfittando così di pagamenti agevolati e rate non pesanti.
In genere, a fronte di situazioni debitorie, vengono recapitate agli interessati le cartelle esattoriali, con un RAV allegato da pagare presso uffici postali o bancari, naturalmente pagabili anche attraverso i bonifici bancari o i servizi di pagamento alternativi come il PAGOPA.
Può anche succedere che qualche cartella esattoriale venga trasmessa per errore a un vecchio indirizzo, con il debitore che quindi non viene avvertito in tempo utile sulla presenza della pendenza. In questo caso, per il Fisco la situazione non cambia, in quanto se i debiti non vengono saldati nei tempi previsti si sommano lo stesso sanzioni e interessi.
Tornando alla consultazione online, i servizi consultabili da parte dei cittadini sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione sono rivolti alla conoscenza delle situazioni debitorie, alla rateizzazione dei debiti, alla sospensione delle riscossioni e alla definizione agevolata. Nella sezione del sito “situazione debitoria-consulta e paga” è possibile la consultazione della situazione debitoria a cominciare dal 2000, dei pagamenti effettuati o da fare, delle rateizzazioni e delle procedure in atto.
A seconda del tipo di debito contratto è possibile informarsi anche presso altri enti. Ad esempio, è possibile rivolgersi ai comuni per TARI e IMU, agli uffici regionali per bollo auto e addizionale regionale, e all’INPS per i contributi previdenziali. La morale è sempre la stessa: controllare anticipatamente la regolarità dei pagamenti è un’ottima abitudine per evitare il rischio che un debito si trasformi in cartella esattoriale, con la conseguente aggiunta di interessi e sanzioni. Una circostanza ancora più gravosa per un debitore da evitare ad ogni costo e attraverso l’utilizzo dei canali giusti.
Debiti arretrati: come pagarli e come comportarsi in caso di errori
Una volta conosciuti eventuali debiti non saldati, arriva il momento di sanare la propria posizione con il Fisco attraverso il pagamento di specifici bollettini. I debiti possono essere saldati direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, delle banche o delle Poste, o tramite i mezzi online messi a disposizione. In quest’ultimo caso, è sufficiente fare accesso all’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione e pagare con la carta di credito. Come chiarito dalla stessa Agenzia, sono possibili anche i pagamenti parziali attraverso il Modello F24.
Tuttavia può capitare di doversi confrontare con degli errori, debiti a proprio nome magari non dovuti e segnalati per sbaglio. Può, ad esempio, succedere che alcuni importi siano stati pagati ma non andati a buon fine, o trovarsi al cospetto di errori informatici e amministrativi. La cosa più opportuna da fare è quella di contattare l’ufficio preposto per avere conferma dell’esistenza o meno del debito a proprio carico e capire come agire di conseguenza. In queste circostanze è possibile anche richiedere in modalità online che venga sospesa la procedura di riscossione, per consentire ulteriori controlli e permettere così all’Agenzia delle Entrate e al contribuente moroso di risalire ad eventuali errori.
Un’altra opportunità è riconducibile all’avvio di un ricorso per vizio di notifica, quando cioè non venga notificato il debito tramite lettera raccomandata, o altra lecita forma di comunicazione. Purtroppo la mancata notifica comporta uno spostamento del lasso di tempo entro cui saldare i debiti ma il conseguente aumento di sanzioni e interessi.
In determinate situazioni è quindi possibile un ricorso per vizi di notifica, l’essenziale è agire con la massima fretta per non vedersi applicare maggiori interessi e qualche sanzione in più. Le strade per conoscere la propria posizione ed eventuali debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate ci sono, basta intraprendere le azioni opportune prima che sia troppo tardi.
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