Risparmiare sull’assicurazione auto: trucchi e soluzioni
Tra gli innumerevoli costi fissi che hanno il potere di togliere il sonno agli italiani, occupa una posizione di rilievo l’assicurazione auto. La classica domanda “quanto spendi per assicurare l’auto?“, la si sente almeno un paio di volte al giorno trascorrendo una giornata al bar. Trovare un sistema che faccia risparmiare gli automobilisti è un problema comune e le soluzioni sono innumerevoli e alla portata di tutti.
In media, le famiglie italiane spendono circa 650 euro l’anno per la copertura assicurativa dei propri veicoli e, spesso, lo fanno scegliendo le soluzioni meno economiche perchè nella compagnia c’è l’amico, oppure perchè il cugino, che ne sa una in più del diavolo, gli ha consigliato questa o quell’altra compagnia.
Il mercato delle polizze auto, in Italia, è molto variegato con oltre 40 compagnie assicurative che si spartiscono il mercato con offerte e tariffe che cambiano in continuazione, cercando di superarsi a vicenda per raccogliere quanti più contratti possibile.
Per gli automobilisti è sempre più difficile orientarsi un questo ginepraio di offerte, promozioni e tariffe, anche in considerazione del fatto che nel corso dell’anno le compagnie variano più volte i loro prezzi e le loro offerte lasciando interdetti gli assicurati che si trovano costretti ad affrontare ogni anno i soliti fastidiosi aumenti anche se non hanno avuto sinistri.
In Italia, le assicurazioni auto sono tra le più care d’Europa, stiamo peggio che in Francia, Germania e Spagna e, trattandosi di una misura obbligatoria se si vuole o si deve utilizzare un veicolo, la polizza RC Auto meriterebbe una valutazione particolarmente accurata che potrebbe consentire agli automobilisti di risparmiare anche fino al 50% scegliendo la giusta offerta o sfruttando tutti gli strumenti che andremo ad analizzare di seguito.
Se anche tu sei alla ricerca della miglior soluzione per assicurare la tua auto dovresti leggere attentamente questa guida per capire quali parametri considerare e quali strumenti utilizzare per risparmiare davvero sulla RC auto.
Indice:
- Cos’è la RC Auto
- Come viene calcolata la RC Auto
- Come cambiare l’assicurazione auto? Disdetta RC non più obbligatoria
- Come e quando dare disdetta della polizza RC Auto
- Nuova polizza RC Auto: quali elementi confrontare ed analizzare
- Legge Bersani sulle polizze auto: cos’è e chi ne ha diritto
- Scegli il pagamento annuale della polizza auto
- Approfitta delle promozioni
- Risparmiare sulla RC Auto: valuta l’idea di scegliere un’assicurazione online
- Risparmiare sulla polizza auto: compara i prezzi
- Assicurazione auto storiche e auto d’epoca
- Scatola nera
- Scegliere le garanzie accessorie giuste
- Scegliere soluzioni assicurative giornaliere o a chilometro
- Puoi risparmiare guidando solo tu
- Clausole, scoperti e franchigie possono far diminuire il costo della polizza ma…
- La classe di merito bonus/malus
- Assicurazione auto: paga con carta credito
- Il sistema antifurto ti fa risparmiare: segnalalo!
- Car sharing
- Noleggio a lungo termine
- Il decalogo per risparmiare sull’assicurazione auto
Cos’è la RC Auto
La RC Auto è la copertura assicurativa obbligatoria per tutti i veicoli a motore che circolano sulle nostre strade. Serve a coprire eventuali danni causati dagli automobilisti che, guidando il proprio veicolo, incorrono in sinistri contro altri veicoli, cose e/o persone.
La compagnia assicurativa con la quale l’automobilista stipula il contratto, dovrà coprire i danni cagionati dal contraente e causati dal veicolo assicurato a terzi in caso di sinistro. Danni coperti che potranno essere materiali o fisici.
Come detto, data l’obbligatorietà della copertura RC per ogni autoveicolo su strada, anche quando lo stesso resta soltanto in sosta, è sottinteso che lacircolazione stradale senza assicurazione sia assolutamente vietata, e punita con sanzioni particolarmente pesanti.
Guidare senza assicurazione oppure con un certificato RC falsificato comporta una sanzione amministrativa che va da 779 a 3.119 euro. Tale sanzione può essere ridotta a un quarto nel caso in cui la polizza venga rinnovata entro i 15 giorni successivi alla scadenza, oppure nel caso in cui l’interessato esprima la volontà, entro 30 giorni dalla sanzione, di demolire il veicolo.
Ma essere “beccati” alla guida di un veicolo senza assicurazione comporta anche il sequestro del mezzo che potrà essere restituito solo dopo il pagamento delle sanzioni inferte al conducente, del trasporto, del deposito e del rinnovo dell’assicurazione per almeno 6 mesi.
Ecco soltanto uno dei tanti motivi per cui è fondamentale non trascurare e, soprattutto, non dimenticare di effettuare il pagamento dell’assicurazione auto trovando la soluzione migliore per le proprie tasche.
Come viene calcolata la RC Auto
Il premio che ogni contrente dovrà pagare alla compagnia assicurativa per essere in regola con la RC Auto verrà calcolato, essenzialmente, su un fattore statistico, in base alle probabilità che il conducente ha di essere coinvolto in un incidente stradale.
Il costo viene infatti stimato in base ad alcuni parametri relativi alla persona assicurata: età, sesso, città di residenza, potenza del veicolo assicurato, attestato di rischio.
Come cambiare l’assicurazione auto? Disdetta RC non più obbligatoria
Il mercato delle assicurazioni, con oltre 40 compagnie che offrono prezzi e promozioni ogni mese, è particolarmente attivo ed è sempre più usuale che la polizza auto sia sempre “in movimento” e non più un fattore statico come anni fa.
Fino a qualche anno fa, infatti, era abitudine mantenere la stessa compagnia assicurativa per tutta la vita: vuoi per pigrizia, vuoi perchè le compagnie si potevano contare sulla punta delle dita, vuoi ancora perchè non esisteva internet ed era più complicato avere un preventivo e, ancor di più, a causa una legge molto restrittiva che prevedeva l’obbligo di disdetta della vecchia polizza con un tot di mesi di preavviso… (Erano pochi quelli che si ricordavano, magari tre mesi prima della scadenza della polizza, di inviare la raccomandata di disdetta).
Per tutti questi motivi, le compagnie assicurative, in passato, hanno letteralmente sguazzato in questa situazione di grande vantaggio nei confronti dei contraenti ma, dal 2013, anno dell’abolizione del tacito rinnovo inserito Decreto Sviluppo Bis, le cose sono cambiate profondamente e, finalmente, a favore degli automobilisti.
Oggi per disdire la propria polizza RC auto è sufficiente farla scadere e “offrirsi al miglior offerente“.
L’abolizione del “tacito rinnovo” ha portato una grossa semplificazione relativa alla disdetta delle polizze assicurative delle auto, scatenando così le compagnie che ora fanno a gara a suon di sconti e promozioni per rubarsi i clienti.
Come e quando dare disdetta della polizza RC Auto
Grazie all’abolizione del tacito rinnovo è permesso al cliente di cambiare compagnia assicurativa, gratuitamente, alla scadenza del contratto RCA. Detto questo è possibile disdire la polizza auto:
- Trascorsi, normalmente, 12 mesi dalla data di sottoscrizione, una volta scaduto il periodo assicurativo, come previsto dal decreto;
- In qualsiasi momento nei casi di rottamazione, furto, incendio o morte dell’intestatario;
Qualora decidessi di recedere dalla tua polizza RC Auto prima della scadenza del contratto, solo in quel caso, la compagnia assicurativa potrebbe addebitarti delle penali per il recesso anticipato. Tieni presente che tali penalità dovranno essere inserite tra le clausole del contratto stipulato alla sottoscrizione della polizza.
Disdetta che resta gratuita in caso di vendita del veicolo, rottamazione, furto, incendio o decesso del cliente.
Per disdire l’assicurazione auto, alla scadenza del contratto e procedere all’attivazione di una nuova polizza presso un’altra compagnia con soluzioni più vantaggiose, non dovrai fare altro che recarti, alla scadenza del contratto, presso la nuova compagnia assicurativa e stipulare una polizza RC Auto non rinnovando più la vecchia.
Non è nemmeno più necessario consegnare a mano l’attestato di rischio in quanto, dal 2015, è stato istituito quello elettronico che la nuova compagnia potrà scaricare attraverso internet.
Nuova polizza RC Auto: quali elementi confrontare ed analizzare
Nel momento in cui si prende la decisione di “guardarsi intorno” e cercare qualche altra compagnia assicurativa sarà necessario, per individuare la più conveniente, tenere conto di tutte le offerte presenti sul mercato, non trascurando però i servizi offerti.
Per fare un paragone caro a noi maschietti, non sempre quando si cerca una buona moglie, l’aspetto fisico è l’unica cosa da prendere in considerazione, così come per le polizze auto, non bisogna soltanto guardare il prezzo ma anche, e soprattutto, le garanzie, le clausole e i massimali.
Gli elementi da confrontare saranno pertanto:
- Prezzo: è ovviamente importante considerare il prezzo a cui viene offerta la polizza, infatti, a parità di condizioni è, ovviamente, opportuno scegliere la compagnia meno cara.
- Massimali: se trovi due o più offerte a parità di prezzo, è necessario confrontare, sempre, i massimali proposti. Il massimale minimo obbligatorio per legge è di 1 milione di euro per i danni alle cose e 5 milioni per i danni alle persone. E’ opportuno avere i massimali piuttosto elevati per evitare brutte sorprese in caso di incidente.
- Franchigie e scoperti: attenzione a franchigie e scoperti perchè spesso molte compagnie assicurative possono offrire dei prezzi più vantaggiosi inserendo franchigie o scoperti per centinaia di euro. Questo significa che se la franchigia sulla RC Auto è di 500 euro, per tutti i sinistri sotto quella cifra la compagnia non interverrà. E’ davvero conveniente per risparmiare qualche decina di euro?
Legge Bersani sulle polizze auto: cos’è e chi ne ha diritto
Dal 2007 è possibile usufruire della Legge Bersani, ovvero, un provvedimento che consente di estendere su un altro veicolo la classe di merito di un mezzo di proprietà dell’acquirente o di un componente del nucleo familiare, già assicurato.
Questo significa che se un tu, oppure un tuo familiare, avete un veicolo assicurato ed è in classe di merito 1, potrete assicurare un altro veicolo con la stessa classe di merito invece che ripartire dalla 14^ come accadeva un tempo.
Tale opportunità deve essere espressamente richiesta al momento della stipula e verrà evidenziata sulla nuova polizza rilasciata.
Per poter ottenere l’applicazione della legge Bersani sulle polizze auto è necessario che alcune condizioni obbligatorie vengano soddisfatte:
- La legge Bersani può essere applicata solo se il proprietario del veicolo è la stessa persona che ha già un veicolo assicurato del quale si vuole ereditare la classe di merito, oppure, se è un parente presente nel nucleo familiare.
- E’ possibile assicurare con la legge Bersani solo le nuove auto (anche usate) che entrano a far parte del patrimonio automobilistico della famiglia. Non è possibile sfruttare questa legge per un veicolo precedentemente assicurato già in possesso della famiglia;
- La polizza dalla quale si intende ereditare la classe di merito deve essere ancora attiva, quindi: non scaduta, né congelata;
- I soggetti che usufruiscono della legge Bersani devono essere necessariamente persone fisiche, non è possibile applicarla sulle aziende;
- E’ possibile trasferire la classe di merito solo alla stessa categoria di veicolo: da auto ad auto, da moto a moto, da ciclomotore a ciclomotore.
Salta subito all’occhio come questa sia una ottima opportunità per risparmiare parecchi euro sulla polizza auto dando, ad esempio, la possibilità ad un giovane di partire da una classe di merito più vantaggiosa della 14^.
Un vantaggio incredibile per i neopatentati che notoriamente sono i più svantaggiati relativamente alle tariffe assicurative. Con l’applicazione della legge Bersani, un giovane ha la possibilità di assicurare il proprio veicolo con la stessa classe di merito del proprio genitore.
Scegli il pagamento annuale della polizza auto
Il frazionamento semestrale per il pagamento della polizza auto è una opportunità che offrono le compagnie assicurative che consente al contraente di potersi risparmiare un salasso in un’unica soluzione.
Spesso, per contratti che superano i 1.500 euro l’anno, pagare in un’unica soluzione diventerebbe davvero difficile, quindi, il frazionamento del premio è un toccasano. E’ possibile frazionare il pagamento in due rate, quindi con pagamento semestrale, in tre e addirittura in quattro rate.
Ma è anche vero, però, che tutti i favori e le comodità si pagano quindi, il frazionamento relativo al pagamento della polizza assicurativa per l’auto ha il suo costo: scegliere il pagamento annuale, ove possibile, permette al contraente un risparmio che va dal 3 al 5% sul totale della polizza.
Approfitta delle promozioni
Come ho scritto nei paragrafi precedenti, sono svariate le promozioni legate al settore delle polizze auto. Grazie alla Legge Bersani e, quindi, al fatto che non si sia vincolati a dare disdetta con largo anticipo, il mercato assicurativo ha trovato un nuovo slancio, incrementando le promozioni delle compagnie per portarsi a casa nuovi clienti a suon di sconti e offerte.
E’ sufficiente informarsi un po’ in internet su quali compagnie offrono promozioni e condizioni migliori per aprirsi, senza esagerazioni di sorta, un mondo che ai più è sconosciuto.
Esistono sconti relativi alle modalità di pagamento, ad esempio se si vuole pagare con Paypal piuttosto che con la carta di credito, sconti per le polizze online, ovvero, di quelle compagnie che non rilasceranno nulla di cartaceo (tutta la documentazione viene ricevuta e inviata al cliente via email).
Esistono compagnie che in un mese specifico possono avere la promozione sulla copertura kasko o mini kasko, o sulle garanzie quali furto-incendio e cristalli.
Altre compagnie offrono uno sconto a chi desidera di intestare una seconda auto, magari quella del coniuge o di un famigliare, presso di loro.
Altre che offrono sconti calcolati sul numero di garanzie accessorie scelte, tra furto-incendio, atti vandalici, eventi atmosferici, cristalli, minikasko e kasko. Ad esempio, si possono avere sconti fino al 10% sulla RCA e sulle garanzie scelte acquistando almeno due garanzie, mentre acquistandone tre lo sconto salirà al 15%.
Non vado oltre perchè le soluzioni e le alternative sono davvero molte, bisogna solo aver voglia di mettersi al pc e cercare chi fa le condizioni e gli sconti più convenienti per poter arrivare a risparmiare anche più del 30% all’anno con le stesse garanzie.
E’ necessario uscire dalla mentalità di essere fedeli ad una compagnia assicurativa perchè c’è l’amico che passa a riscuotere il premio direttamente a casa del contraente o nel suo ufficio: oggi è possibile pagare con bonifico bancario, Paypal o carta di credito senza (quasi) muovere un dito.
La fedeltà in questo caso non paga, essere degli ottimi segugi sicuramente consente di tenersi parecchi euro in tasca, sfruttando anche i comparatori di prezzo online relativi alle polizze RC Auto.
Risparmiare sulla RC Auto: valuta l’idea di scegliere un’assicurazione online
Grazie alle opportunità offerte dal libero mercato delle polizze auto è possibile risparmiare parecchi soldi sulla RCA. Col tempo, una fetta di consumatori ha imparato a gestire in modo intelligente il proprio budget scegliendo una polizza auto su misura per tutte le esigenze, compatibilmente con le proprie risorse economiche.
Non voglio dire che una assicurazione valga l’altra, perchè spesso, specialmente in caso di sinistro, non avere un referente può rendere la vita più difficile al contraente che si trova costretto, per avere informazioni, a chiamare i vari call-center con ore di attesa e con informazioni non sempre precise.
Ma se ci si ferma a dare un’occhiata alle assicurazioni online è possibile rendersi conto di quali e quante opportunità esistono per risparmiare considerevolmente sulla RC Auto, al punto che varrebbe la pena anche abbandonare il buon vecchio consulente di fiducia che però ha le mani legate di fronte a certe offerte.
E’ possibile, sui siti delle compagnie online, calcolare direttamente il preventivo aggiungendo o togliendo delle garanzie, inserendo i dati del proprio veicolo e della propria posizione assicurativa: classe di merito, età e incidenti pregressi risultanti dall’attestato di rischio.
Facendo un preventivo online sarà evidente di quanto le moderne polizze, gestite da casa o dal proprio ufficio, potranno essere decisamente più convenienti rispetto alle tradizionali assicurazioni sfruttando il contatto diretto (via web) tra il contraente e la compagnia assicurativa, senza intermediari o consulenti.
Le polizze moderne danno la possibilità al contraente di controllare e modificare le opzioni scelte in totale autonomia e con estrema libertà, a differenza da come accade nelle polizze tradizionali dove per farsi togliere una garanzia è necessario instaurare una vera e propria trattativa con il consulente, quindi senza perdite di tempo o brutte sorprese.
Il grosso problema è che esiste ancora una grossa fetta di automobilisti che restano legati ai tradizionali sistemi assicurativi più rigidi, macchinosi e, soprattutto, più cari.
Ogni anno, per legge, le compagnie assicurative sono obbligate a recapitare l’attestato di rischio al contraente con largo anticipo rispetto alla scadenza della polizza, dando modo all’interessato di mettersi a caccia della miglior offerta presente sul mercato.
Confrontare i costi sui siti delle assicurazioni online è una pratica che, se fatta diligentemente, può far risparmiare centinaia di euro l’anno agli automobilisti… Sarebbe stupido non approfittarne.
Risparmiare sulla polizza auto: compara i prezzi
Come detto, l’avvento delle polizze online ha cambiato radicalmente il mercato assicurativo, anche se sarebbe più corretto dire che sia stato internet a trasformarlo, rendendolo più a misura di automobilista.
Ogni compagnia assicurativa da la possibilità, attraverso il proprio sito web, di avere il preventivo personalizzato online, cosa molto importante e significativa per gli automobilisti che non sono più costretti a vagare per le agenzie per confrontare i prezzi delle polizze.
Per fare questo, ora, è necessario essere muniti del libretto di circolazione della propria vettura, della patente e dell’attestato di rischio, e inserire correttamente tutti i dati personali, quelli del veicolo, della storia assicurativa, la classe di merito e le garanzie che servono.
E’ fondamentale compilare correttamente tutti i campi richiesti e, soprattutto, che i dati inseriti siano veritieri rispetto al libretto della vettura, l’attestato di rischio, l’età del contraente, ecc. Inserire dati errati ti restituirebbe risultati fantasiosi che non hanno alcuna utilità.
Attenzione ad inserire correttamente il comune di nascita, non confondendolo con quello di residenza, a scrivere correttamente il numero di targa e selezionare il corretto allestimento e modello della vettura per avere preventivi attendibili e corretti al 100%.
All’interno dell’attestato di rischio, normalmente, vengono inserite due classi di merito: quella quella assegnata, a volte in promozione, dalla compagnia assicurativa e la classe universale (CU). Nella compilazione del preventivo inserire sempre la classe universale che è riconosciuta in modo inequivocabile da tutti, l’altra potrebbe essere concessa in promozione dalla compagnia assicuratrice e non confermata dalla nuova.
E’ bene ricordare, inoltre, di selezionare l’opzione “Decreto Bersani” se puoi utilizzarla, ovvero se nella tua famiglia esiste un componente del nucleo che ha una polizza in essere con una classe inferiore alla tua.
Una volta inseriti tutti i dati, verrà compilato, attraverso un software, il preventivo e visualizzato a video stampabile oppure inviato in mail. Quanti più preventivi chiederai tanto sarà più precisa la tua indagine di mercato.
Esistono oltretutto, dei veri e proprio comparatori di assicurazioni auto online che da soli cercano il miglior prezzo per la tua polizza:
- https://www.facile.it/
- https://assicurazioni.segugio.it/
- https://assicurazioni.6sicuro.it/preventivi/
- https://www.sostariffe.it/assicurazioni/
- https://www.cercassicurazioni.it/
Assicurazione auto storiche e auto d’epoca
Auto d’epoca ed auto storiche necessitano di una particolare assicurazione per poter circolare liberamente su strada. Faccio il distinguo tra auto storica ed auto d’epoca perchè spesso si tende a far confusione:
- Auto storiche: un’auto si definisce storica se ha più di 20 anni dalla data di costruzione, non di immatricolazione, è ancora iscritta al PRA e quindi può circolare liberamente ed è iscritta all’ASI (l’Automotoclub Storico Italiano) o ad altri registri speciali ove è possibile iscrivere un auto storica: Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, ecc.
- Auto d’epoca: un’auto si definisce d’epoca se ha più di 20 anni ed è stata cancellata dal PRA e pertanto non più idonea alla circolazione. Si tratta, in genere, di auto di collezionisti, esposte in musei, autorimesse private e rimesse in circolazione piuttosto raramente, per lo più in caso di manifestazioni, raduni e su percorsi prestabiliti.
Per le auto storiche sono previste notevoli agevolazioni da un punto di vista assicurativo e il premio da corrispondere è notevolmente più basso rispetto alle normali polizze RCA ma, soprattutto, è prevista una classe di merito che supera la logica del bonus/malus.
E’ inoltre concesso, per le auto storiche, il permesso di essere guidate da più persone con la stessa polizza, di norma 4 e, comunque, a tutti i membri di una stessa famiglia.
Non è possibile stipulare polizze assicurative per vetture storiche e d’epoca a persone con età inferiore a 23 anni, ma sono previsto sconti se i conducenti avranno un’età compresa tra i 30 e i 75 anni.
La maggior parte delle compagnie assicurative, per auto storiche e auto d’epoca, offrono la cosiddetta “formula garage” ovvero un ulteriore benefit per chi possiede ed assicura più auto storiche e/o d’epoca per tutte le auto oltre la prima.
Parliamo ora di costi per capire a quanto ammonta il risparmio:
- Obbligo iscrizione all’ASI € 40;
- In alternativa all’ASI è possibile iscriversi ai club federati ma il costo è circa di € 140;
- Assicurazione auto storica iscritta all’ASI da 100 a 150 € l’anno.
Scatola nera
La scatola nera è un dispositivo da installare sulle autovetture che rileva, in modo oggettivo, tutti i dati relativi alla condotta di guida e i sinistri. Il dispositivo è a tutti gli effetti un rilevatore GPS in grado di registrare una grande quantità di dati relativi alla condotta di guida, lo stile e tutto quel che accade all’assicurato che la installa sulla propria vettura.
E’ possibile richiedere l’installazione della scatola nera con un contratto di comodato d’uso entro 15 giorni dalla stipula della polizza assicurativa. Grazie a questo dispositivo sarà possibile semplificare notevolmente le indagini a seguito di incidenti o altri eventi legati alla circolazione.
Grazie all’enorme quantità di dati che registra consente alle compagnie assicurativa di contrastare le frodi, tipiche del classico “italiano medio” e, di conseguenza, ne viene sempre caldeggiata l’installazione dalle compagnie che consente oltretutto di abbassare il premo assicurativo.
Il DDL Concorrenza ha infatti stabilito l’obbligo per le compagnie assicurative di applicare sconti significativi sulle polizze RC Auto per chi installerà la scatola nera sulla vettura di proprietà.
Grazie alla scatola nera, e al fatto che registri i km percorsi dalla vettura, è possibile avere accesso alle cosiddette polizze a km che cpnsentono un grosso risparmio per gli automobilisti che utilizzano sporadicamente l’auto.
Questo dispositivo permette anche, alle compagnie, di rilevare sempre la posizione del veicolo, pertanto, anche in caso di furto, sarà più semplice ritrovare la propria auto ma, soprattutto, anche il costo della copertura furti sarà più lieve.
I vantaggi relativi all’installazione della scatola nera, grazie al collegamento via satellite per 24 ore al giorno, sono i seguenti:
- localizzazione e assistenza 24 ore su 24;
- in caso di guasto, incidente o veicolo in panne, intervento immediato del carro attrezzi;
- in caso di sinistro, possibilità oggettiva di ricostruire la dinamica dell’incidente;
- localizzazione in caso di furto;
- velocizzazione delle pratiche e delle indagini in caso di controversie relative ai sinistri;
- sconti fino al 25% per coloro i quali ottengono un buon punteggio come qualità di guida;
Il costo di installazione della scatola nera si attesta, in media, intorno ai 70 € ma i vantaggi e benefici ricevuti per chi guida responsabilmente sono davvero molti e rendono conveniente l’installazione di questo tipo di dispositivo.
Come detto, con uno stile di guida regolare e sicuro di possono ottenere sconti fino al 20-25% sulla copertura RC, anche se, mediamente, si attestano intorno al 10%, mentre la sola installazione consente di dimezzare il costo per la copertura furto/incendio.
Scegliere le garanzie accessorie giuste
Come tutti sappiamo, la polizza RC Auto è obbligatoria se si vuole mettere in circolazione un veicolo, quello che però incide notevolmente sul prezzo e può portare grandi variazioni, anche maggiori del 50%, sono le cosiddette garanzie accessorie.
Limitarsi a non inserire le garanzie accessorie, o sceglierle in base al prezzo, potrebbe rivelarsi una decisione controproducente, pertanto, è bene valutare con attenzione tutte le coperture disponibili e selezionarle in base alla propria situazione (tipo di veicolo, città in cui si vive, abitudini).
Le garanzie accessorie di uso più comune sono:
- Furto e incendio;
- Assistenza stradale;
- Cristalli;
- Eventi naturali;
- Tutela legale;
- Kasko;
- Atti vandalici;
- Infortuni al conducente;
Queste sono solo le più comuni ma ne esistono molteplici che non ho citato. Purtroppo, ma è una cosa ovvia, ogni garanzia accessoria inserita porta ad un aumento del costo annuale della polizza. E’ quindi fondamentale scegliere con cura le garanzie da inserire per evitare di ritrovarsi a pagare un premio annuale esagerato o, peggio, essere completamente scoperti in caso di furto, incendio o, anche solo, quando è necessario sostituire il parabrezza o in caso di grandinate estive.
Scegliere soluzioni assicurative giornaliere o a chilometro
Un altro metodo per risparmiare parecchi euro sulla polizza auto è quello di considerare le soluzioni assicurative “a tempo”. Dipende molto dalle abitudini di guida e da quante automobili possiede il contraente ma, spesso, un’auto viene utilizzata solamente nel weekend oppure per girare soltanto in città e potrà, pertanto, essere conveniente valutare le polizze che permettono di ridurre la durata della copertura, limitandola a pochi giorni, oppure quelle per un numero prestabilito di Km.
Esistono addirittura polizze giornaliere o per un weekend, utili per chi vuole spostare la propria auto da un luogo all’altro o per eventi particolari. E’ possibile richiedere questo tipo di polizza per periodi che vanno fino a 3 mesi, consentendo di utilizzare la vettura in oggetto solo in particolari stagioni, ad esempio, o per periodi limitati.
Con queste soluzioni, come è facilmente intuibile, è possibile risparmiare parecchi euro l’anno relativamente alla polizza auto perchè la si costruisce perfettamente sulle proprie esigenze ed abitudini e non si sprecano soldi, come fanno in molti, per assicurare una vettura che trascorre la maggior parte del tempo in garage.
Puoi risparmiare guidando solo tu
Un altro sistema per risparmiare qualche euro sulle polizze auto, è quello di chiedere la cosiddetta “guida esclusiva“. Uno dei parametri che le compagnie assicurative tengono in considerazione per stabilire il costo della copertura è l’età dell’assicurato, infatti, il cosiddetto “guidatore esperto” con più di 30 anni di età, ha diritto, di per se, ad uno sconto sulla RC proprio in funzione della sua età.
Un ulteriore sconto è disponibile se il guidatore esperto è anche proprietario e utilizzatore esclusivo del veicolo assicurato. Mi sembra ovvio ricordare che questa opzione è da prendere in considerazione soltanto se il guidatore è sempre quello indicato come “esclusivo” sulla polizza, perchè in caso di incidente provocato da altra persona alla guida del veicolo, la compagnia pagherà i danni ma poi vorrà essere rimborsata dal contraente che non ha rispettato la clausola.
Clausole, scoperti e franchigie possono far diminuire il costo della polizza ma…
Particolare attenzione va posta quando si valuta il contratto assicurativo della propria auto, alle clausole, ai massimali e alle franchigie e/o garanzie opzionali.
Le clausole di franchigia e scoperto, ad esempio, a fronte di uno sconto, limitano la garanzia prestata dalla compagnia assicurativa entro i limiti stabiliti da questi due parametri, facendo restare una parte del danno a carico del contraente.
Vediamo intanto qual’è la differenza tra scoperto e franchigia:
- Scoperto: non è un importo fisso e viene solitamente calcolato in percentuale sull’ammontare del danno o, comunque, delle somme che sarà chiamata a risarcire la compagnia assicurativa. Il suo valore, pertanto, non può essere determinato al momento della stipula di un contratto ma, solo in riferimento ad un danno effettivamente liquidato. Attenzione, attenzione, attenzione allo scoperto perchè in caso di incidenti particolarmente gravi può raggiungere cifre davvero importanti!
- Franchigia relativa: è una somma fissa e stabilita a priori, ovvero un limite ad di sotto del quale il cliente dovrà risarcire di tasca propria il danno cagionato. Nel caso in cui, invece, il danno superi la franchigia, la compagnia assicurativa lo risarcirà per intero, non tenendo conto della franchigia.
- Franchigia assoluta: la differenza con la franchigia relativa sta nel fatto che la somma prestabilità come franchigia assoluta sarà sempre a carico del contraente, anche in caso di sinistri che superino tale somma. Ad esempio, con una franchigia di 500 euro, se l’assicurato causa un danno di 1.500, i 500 € di franchigia assoluta resteranno a carico del contraente, il resto verrà pagato dalla compagnia.
Parlando di clausole, non possiamo non ricordare che è bene conoscerle tutte, e nel dettaglio, prima di firmare un contratto perchè, a fronte di un risparmio di denaro, potrebbero esserci brutte sorprese in termini di condizioni di risarcimento del danno.
Ad esempio è usanza, ormai da tempo, che la compagnia assicurativa vincoli i propri contraenti a rivolgersi soltanto in carrozzerie convenzionate per la riparazione del veicolo in caso di sinistro a suo carico.
Un obbligo che vincola il cliente a rivolgersi ad un carrozziere specifico piuttosto che dal proprio di fiducia a fronte di un risparmio di qualche decina di euro l’anno. Ne vale veramente la pena?
Discorso analogo per la garanzia cristalli, vi sono molte compagnie che risarciscono completamente il costo della sostituzione del parabrezza, ad esempio, se effettuato presso i centri autorizzati (i vari CarGlass, Dottor Glass, MyGlass, Glass Drive, ecc.), mentre impongono un limite massimo di spesa se effettuato presso la casa costruttrice del veicolo.
La classe di merito bonus/malus
Come è noto, le polizze auto si basano, che piaccia o no, sul principio del bonus/malus, ovvero della classe di merito che un automobilista deve conquistarsi in tanti anni di guida senza sinistri. Io credo che al di la di tutto quello che ho scritto in questa pagina e di tutto quel che si può leggere in giro relativo ai consigli per risparmiare sulla polizza auto, il primo comandamento sia quello di guidare responsabilmente e scalare i gradini per raggiungere una classe di merito elevata.
E’ ovvio quanto legittimo che la classe di merito sia una sorta di premio per gli automobilisti più accorti e disciplinati e, quindi, per averne diritto non devi creare problemi o danni alla tua compagnia.
Attenzione ai vari bonus, ovviamente, che consentono di scalare velocemente qualche classe di merito, o di partire da una classe privilegiata, come ad esempio la legge Bersani, ma soprattutto guidando con accortezza che potrai strappare le condizioni migliori e diventare un cliente appetibile per le compagnie.
Assicurazione auto: paga con carta credito
Diciamoci la verità, la maggior parte di noi paga l’assicurazione auto in contanti, o con assegno, presentandosi in agenzia due volte l’anno… Oppure, i più fighi, hanno l’agente che passa a riscuotere il premio direttamente a casa o in ufficio.
Esistono anche soluzioni mensili che consentono alle compagnie di attingere direttamente dallo stipendio del contraente (in caso di lavoratori dipendenti ad esempio) ma, in pochi sanno che è possibile pagare il premio assicurativo anche con la carta di credito e che questa modalità di pagamento può far risparmiare al cliente fino al 10% sul costo totale della polizza.
Il sistema antifurto ti fa risparmiare: segnalalo!
La maggior parte dei proprietari di autovetture, specie se nuove e costose, oltre alla RCA sono “costretti” ad assicurare il proprio bene anche contro il furto e incendio. La copertura furto/incendio fa lievitare, non di poco, il costo della polizza specie per automobili molto costose.
Per limitare un po’ l’incidenza di questo tipo di copertura esistono vari sistemi, il primo, ne abbiamo parlato, è quello dell’installazione della scatola nera grazie alla quale il veicolo è costantemente monitorato anche, e specie, in caso di furto.
Tale sistema consente di rintracciare facilmente il veicolo rubato limitando di gran lunga i risarcimenti per furti o truffe in cui le macchine vengono fatte sparire per riscuoterne il valore assicurato.
Un altro sistema è quello di installare un sistema di antifurto satellitare, non è una marchetta ma in questo momento mi viene in mente in Viasat. I sistemi telematici Viasat permettono alle compagnie e ai gruppi di assicurazioni di essere più competitivi, diversificare l’offerta e di ottimizzare la gestione dei rischi, funzionando come una sorta di scatola nera.
Ma anche il semplice antifurto, dal blocco-motore alla sirena, se comunicato alla compagnia da diritto a sconti sulla garanzia furto/incendio, non bisogna dimenticarlo.
Car sharing
L’unico modo che esiste per ridurre al minimo, anzi annullare completamente i costi dell’assicurazione auto, è quello di non possedere nessun veicolo, non pagarla non sarebbe una soluzione ovviamente.
Detto cosi sembrerebbe il segreto di Pulcinella o una battuta goliardica e, invece, è possibile per determinate situazioni abbandonare le vecchie abitudini relative al possesso di un veicolo ed usufruire del car sharing.
Infatti, per chi percorre davvero pochi km l’anno con la propria auto, diciamo fino a 5.000, specie in zone cittadine dove è semplice trovare auto (del car-sharing) disponibili, viene spontaneo domandarsi a cosa serva possedere un auto con tutto quel che ne consegue a livello di costi (bollo, assicurazione, manutenzioni ordinarie e straordinarie, eventuali incidenti, ecc.).
Tra i più grossi vantaggi del car-sharing c’è proprio quello di potersi dimenticare dei costi di manutenzione, riparazioni, rifornimenti e preoccupazioni per furti o danni ma, soprattutto, ci si toglie dalle scatole il peso di dover pagare bollo e assicurazione ogni anno!
Attenzione però, ai km percorsi perchè, conti alla mano, per percorrenze annue superiori a 4.500-5.000 km la convenienza si perde.
Noleggio a lungo termine
Discorso molto simile a quello del car-sharing è il noleggio a lungo termine di autovetture. Per capire quali siano i vantaggi del noleggio a lungo a termine, dobbiamo dimenticare il concetto di car-sharing, appena descritto, e confrontarci con una nuova realtà quella di possedere una vettura non propria, non di condividerla con altri.
A fronte del pagamento di un canone mensile fisso è possibile usufruire, in via esclusiva, di una vettura non preoccupandosi di null’altro che di guidarla, scordandosi quindi di quei costi antipatici come: bollo auto, assicurazione, manutenzioni, revisioni, ecc.
Tra i vantaggi del noleggio a lungo termine, oltre che annullare quei costi che ho appena citato, quindi anche quello dell’assicurazione, esiste quello di avere sempre una vettura efficiente, ben tenuta e sicura.
Ma, soprattutto, consente di abbattere il costo più alto di chi possiede un’auto ovvero quello della svalutazione: un veicolo arriva a perdere mediamente il 75% del suo valore dopo 5 anni dal suo acquisto.
Sono, inoltre, le agevolazioni fiscali a far gola agli automobilisti imprenditori o professionisti: esiste infatti la possibilità di dedurre le spese e detrarre l’Iva per chi ha partita Iva o un’impresa con flotta aziendale.
Esiste anche tutta una serie di buoni motivi per cui un privato dovrebbe considerare l’opzione noleggio a lungo termine infatti, anche nel caso di automobilisti senza partiva Iva, questa soluzione consente di liberarsi dal peso delle spese antipatiche già citate prima, combattere la svalutazione del veicolo, in particolare per quelle persone che cambiano auto ogni 4-5 anni e, soprattutto, di avere un mezzo sempre efficiente, noleggiando l’auto preferita senza versare anticipi, oppure di decidere la rata del canone in base a quanto anticipo versano.
Il decalogo per risparmiare sull’assicurazione auto
- Sii operativo e informati: se ti arriva via email o nella cassetta delle lettere l’attestato di rischio, significa che è il momento di documentarsi e capire se la tua compagnia assicurativa è ancora la più conveniente o no: manca circa un mese alla scadenza della tua polizza.
- Mettiti alla ricerca: come detto, grazie ad internet è possibile farsi fare preventivi, dalle compagnie assicurative, stando comodamente seduti sul divano di casa, grazie alle loro piattaforme online. Sarà inoltre possibile fare dei confronti tra le varie compagnie e decidere quali e quante garanzie accessorie inserire per non appesantire troppo il costo della polizza. Tutto comodamente da casa tua!
- Confronta: stampa quanti più preventivi possibili e seleziona, a parità di condizioni, i 3-4 meno cari e accertati su quali siano le eventuali clausole, franchigie o condizioni particolari di ognuno per effettuare la tua scelta
- Non essere tirchio: non dico di non scegliere la compagnia che ti fa il miglior prezzo ma, sicuramente, di fare molta attenzione alle garanzie accessorie da inserire, non essere coperti per alcuni rischi espone l’automobilista ad eventuali, e futuri, costi più elevati in caso di sinistro, furto o danni ricevuti e cagionati.
- Prova a negoziare il prezzo con la tua vecchia compagnia: prima di salutarla definitivamente prova a far vedere al tuo consulente, o alla tua compagnia assicurativa, il preventivo più conveniente chiedendo le stesse condizioni. Potrebbero accettarle per evitare di perderti.
- Sii preciso: Ricorda di inserire i dati corretti nella compilazione del preventivo, inserisci tutti gli accessori del tuo attuale veicolo e sii preciso per avere delle proposte attendibili e soprattutto meno care.
- Non aver paura dell’online: capisco la reticenza di chi vede sempre la fregatura dietro l’angolo e ha paura di una compagnia assicurativa impersonale, ma se si confrontano i prezzi delle polizze qualche tentazione sicuramente viene. Le polizze online costano meno e per risparmiare e il caso di fare un passo avanti verso la modernità.
- Sfrutta la scatola nera: ti fa risparmiare, se fai pochi km annualmente e se hai una guida tranquilla ed oculata, rispettando limiti e il codice della strada, questo dispositivo è un vero proprio toccasano per le tue tasche.
- Sfrutta la legge Bersani: grazie alle legge Bersani puoi assicurare un secondo veicolo alla stessa classe di merito del veicolo assicurato di un tuo famigliare. Ricorda sempre di chiederne l’applicazione perchè non è automatica.
- Non aver paura di cambiare compagnia assicurativa: hai letto che, attualmente, il mercato assicurativo è in fermento, che grazie all’abolizione dell’obbligo di disdetta le compagnie sono sempre alla caccia di nuovi clienti che provano ad attirare grazie a sconti e promozioni. Non fossilizzarti sulla tua vecchia compagnia e stai sempre attento alle offerte ma, soprattutto, non aver paura di cambiare assicurazione, anche ogni anno se conviene!
Se hai trovato interessante questo articolo, per approfondire, ti consiglio il mio libro "PAGARE MENO TASSE" che ti svelerà i segreti che i commercialisti ti tengono volutamente nascosti...
notizie italiane
Agosto 31, 2018 @ 16:08
complimenti per il blog davvero utile
Omar Cecchelani
Febbraio 28, 2019 @ 11:49
Grazie infinite, provo a fare sempre del mio meglio…