Come pagare meno diritti alla SIAE per matrimoni e feste private
Forse non tutti sanno che organizzando una festa privata e volendo intrattenere gli ospiti con musica registrata, o dal vivo, tutelata dal diritto d’autore, è quasi sempre obbligatorio pagare una tassa alla SIAE.
In questa guida cercheremo di fare chiarezza su alcuni aspetti fondamentali come, ad esempio: quando è previsto il pagamento, l’ammontare dei costi, l’esatta procedura per richiedere i permessi ed eventuali esenzioni.
Come sempre, prima di entrare nel vivo della questione, è buona norma definire, con chiarezza, di cosa si stia parlando e iniziamo quindi a spendere “due parole” per identificare la SIAE, il cui acronimo significa Società Italiana Autori ed Editori.
Si tratta di un ente pubblico economico a base associativa costituito nel lontano 1882 e con innumerevoli cambiamenti di sigla prima di arrivare all’attuale denominazione; rappresenta la più importante società di copyright che gestisce i diritti d’autore nel nostro Paese. Cantanti, autori e qualunque artista può rivolgersi alla SIAE per vedere tutelate le proprie opere da tentativi di copie oppure da chi vuole farne uso senza il permesso del creatore.
La SIAE svolge un ruolo di grande importanza visto che il diritto d’autore viene tutelato direttamente dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. In pratica, si basa sul concetto che ogni individuo ha il diritto di veder protetti i propri interessi, sia materiali che morali, essendone la diretta conseguenza dell’opera che ha prodotto.
L’obbiettivo della SIAE è quello di riuscire a difendere il diritto d’autore e proteggere tutte le opere di ingegno in modo da evitare che terzi possano ricavarne profitti o vantaggi commerciali all’insaputa del creatore dell’opera stessa.
Un aspetto che pochi conoscono è la possibilità concessa all’artista di scegliere altre società di copyright. Un esempio su tutti sono i cantanti Fedez e Gigi D’Alessio che hanno deciso di affidare la tutela dei loro diritti d’autore ad un gestore indipendente: la Soundreef, che è una società riconosciuta dall’Intellectual Property Office del Regno Unito, sviluppatrice un software in grado di tenere traccia delle riproduzioni e consentire un rapido pagamento.
La sua attività si concentra, in modo particolare, nella musica di sottofondo utilizzata negli esercizi commerciali di tutto il mondo e per le esibizioni dal vivo. In Italia, la Soundreef ha affidato l’intermediazione delle licenze all’associazione Liberi Editori Autori (LEA), dal cui sito si possono conoscere tutte le varie tariffe.
Indice:
- I permessi necessari per feste private e matrimoni
- Come fare richiesta alla SIAE
- Quanto costano i diritti d’autore SIAE?
- Dove fare la richiesta dei permessi SIAE
- I casi di esenzione dalla SIAE
- Come non pagare la SIAE in un negozio
- Non pagare la SIAE per un concerto
- SIAE: come pagare di meno
- Come risparmiare sulla SIAE ad una festa di matrimonio
I permessi necessari per feste private e matrimoni
Dopo la lettura del precedente paragrafo, a molti saranno sorti atroci dubbi su quale comportamento adottare qualora si volesse organizzare una festa privata. Come abbiamo detto, la SIAE tutela i diritti d’autore per opere di ingegno e tra queste rientrano film, libri e musica. Proprio per quest’ultima forma d’arte nascono i maggiori interrogativi, dal momento che parecchie persone sono all’oscuro di dover pagare una tassa, oppure non sanno assolutamente quale sia la procedura per potersi mettere in regola.
Specifichiamo fin da subito che i diritti d’autore devono essere versati, sia che si tratti di feste private che di eventi pubblici, anche se questi risultano in forma totalmente gratuita. Alla SIAE poco importa che venga organizzato un party privato o un evento di beneficenza: chi desidera fare uso di musica coperta da diritti d’autore deve richiedere i regolari permessi e corrispondere il dovuto.
Qualcuno potrebbe, giustamente, presentare delle obiezioni in quanto la definizione di festa privata suona in modo decisamente generico. In realtà, nel regolamento della SIAE viene specificato che i festeggiamenti di carattere privato (matrimoni, battesimi, cresime, feste di laurea, etc.) sono da intendersi quelli organizzati in luoghi diversi dalla propria abitazione e riservati ai soli invitati. Di conseguenza, per la festa di compleanno svolta tra le mura domestiche, anche se con tanto di musica, non è necessario pagare alcun diritto d’autore.
Ma per chi desidera fare le cose in grande affittando un locale, il discorso cambia e sarà costretto a prestare particolare attenzione alla musica riprodotta, registrata, o dal vivo, ed eventualmente richiedere, in anticipo, i regolari permessi a norma di legge.
Un altro aspetto da evidenziare riguarda proprio la musica registrata: categoria in cui rientra, sia quella diffusa tramite supporti come CD e DVD, che l’esecuzione dal vivo di un DJ.
Infatti, è necessario indicare i brani di musica registrata in fase di compilazione (come vedremo a breve) e pagare, sia i diritti d’autore, che quelli cosiddetti connessi, ossia riservati a chi produce i supporti fonografici.
Come fare richiesta alla SIAE
Passiamo ad analizzare la fase operativa, ovvero come avanzare la richiesta per avere il permesso di utilizzare i brani musicali e pagare i relativi diritti d’autore ed eventuali diritti connessi. Il privato che organizza una festa, o un evento gratuito, deve possedere due specifici requisiti:
- essere una persona fisica che opera utilizzando il proprio codice fiscale;
- essere uno degli organizzatori dell’evento del tutto occasionale.
Attraverso i servizi della SIAE si potrà ottenere, in modo semplice e in tempi rapidi, sia il permesso relativo ad eventi gratuiti, che lo specifico modulo da compilare con il programma musicale scelto. Il pagamento dei diritti d’autore e dei diritti connessi avviene direttamente nell’ufficio competente oppure online sul portale della società di copyright. Una volta effettuata la richiesta, ottenuti i permessi e pagato il dovuto, non si correrà più alcun rischio di violazioni e di incappare in multe salate.
Quanto costano i diritti d’autore SIAE?
Le tariffe per i diritti d’autore e diritti connessi si possono visionare direttamente sul portale della SIAE. Ecco di seguito quali sono i costi calcolati in base al numero di invitati e diversificati a seconda del tipo di festeggiamento.
Per i diritti d’autore:
- fino a 200 invitati si devono versare 79 euro per i compleanni, 199 euro per i matrimoni e 99 euro per qualsiasi altro tipo di festeggiamento;
- oltre i 200 invitati si devono versare 79 euro per i compleanni, 299 euro per i matrimoni e 149 euro per qualsiasi altro tipo di festeggiamento.
Per i diritti connessi:
- fino a 200 invitati si devono versare 24 euro per i compleanni, 79 euro per i matrimoni e 34 euro per qualsiasi altro tipo di festeggiamento;
- oltre i 200 invitati si devono versare 24 euro per i compleanni, 119 euro per i matrimoni e 54 euro per qualsiasi altro tipo di festeggiamento.
Dove fare la richiesta dei permessi SIAE
La richiesta per i permessi può essere fatta, sia online, oppure recandosi fisicamente presso una sede locale della SIAE (l’elenco si trova sul sito della società). Presentandosi di persona, è necessario rivolgersi esclusivamente ad un ufficio competente per la zona in cui si intende organizzare l’evento.
Le informazioni da comunicare riguardano data e ora della festa privata, indirizzo e nome della location, numero degli invitati e costo procapite del ricevimento. Si dovrà versare una cauzione e pagare anticipatamente e in maniera forfettaria i diritti d’autore in base alla categoria del locale, numero di partecipanti e tipologia di musica (registrata o dal vivo).
L’ufficio della SIAE provvederà a rilasciare i seguenti documenti:
- permesso per spettacoli e intrattenimenti;
- programma musicale (anche chiamato borderò), ovvero un modulo da consegnare ai musicisti dove indicare l’elenco dei brani musicali e delle opere che avranno eseguito.
La prima parte della documentazione dovrà essere compilata dall’organizzatore, mentre la restante parte (il borderò) dall’artista che inserirà tutti i brani interpretati. Il programma musicale sarà quindi riconsegnato all’ufficio SIAE che lo ha rilasciato, il quale provvederà a riaccreditare la cauzione versata in precedenza.
Come detto, esiste anche una procedura molto più semplice e rapida da compiere direttamente online. In questo caso sarà necessario registrarsi sul portale della SIAE inserendo i dati anagrafici richiesti e, dopo aver ricevuto tramite e-mail, o sms, i codici personali, completare la registrazione.
Ultimata l’operazione si potrà accedere ai servizi online per richiedere il permesso per feste private. Nella relativa pagina sarà possibile inoltrare la richiesta fino a 2 ore prima dell’inizio dell’evento. Anche con questo metodo si dovranno fornire tutte le informazioni riguardanti la località in cui si terrà la festa, il tipo di evento, data e ora, numero di partecipanti e tipologia di musica.
Nell’ultima schermata comparirà il riepilogo delle informazioni con la cifra da pagare immediatamente con carta di credito. Si potrà scaricare, comodamente, il programma musicale da stampare e, successivamente, compilare e rispedire al termine dell’evento.
I casi di esenzione dalla SIAE
Esistono casi in cui la SIAE non può richiedere il pagamento del diritto d’autore, nonostante terzi stiano sfruttando opere d’ingegno non di loro creazione. Si tratta di tutte quelle opere che rientrano nel pubblico dominio, ovvero, quando l’autore è morto da oltre 70 anni.
In questi casi è comunque necessario indicare nell’apposito modulo, l’esatto elenco di ciò che viene riprodotto. Ci sono poi le opere registrate presso la Creative Commons: un’organizzazione americana senza fini di lucro che si occupa di rendere condivisibili all’utilizzo pubblico un’ampia gamma di opere dotate di licenza CC e senza il rigido modello imposto dal copyright. Anche in tali situazioni non è necessario pagare la SIAE non avendo alcuna pertinenza in merito.
Come non pagare la SIAE in un negozio
Abbiamo visto nel precedente paragrafo che esiste l’organizzazione Creative Commons che ha notevolmente allargato l’elenco delle opere condivisibili e utilizzabili in pubblico, in modo del tutto legale e senza dover corrispondere nulla alla SIAE.
Le cosiddette licenze CC modificano le rigide imposizioni previste dalla legge sul copyright, dando la possibilità di diffondere musica in un locale, esercizio commerciale, oppure di suonare in pubblico tutti i brani coperti da questo tipo di tutela.
Un famoso esempio è la piattaforma Jamedo che, tramite JamedoPRO, ha reso disponibili ben 180mila brani musicali che non rientravano sotto la tutela della SIAE. Questa musica è accessibile online, si può scaricare gratuitamente nel pieno rispetto della legge, può essere riprodotta in pubblico per qualsiasi scopo, e il tutto senza versare alla SIAE nemmeno un centesimo. È bene sottolineare come gli autori delle opere ricevano, comunque, un compenso e, in più, dispongano di un canale per diffondere la propria arte.
In caso di controlli è possibile esibire un certificato di conformità giuridica per attestare l’esenzione di pagamento nei confronti della SIAE. È esattamente ciò che è accaduto in una gelateria romana che ha potuto, così, dimostrare che la musica ambientale riprodotta non era soggetta alla tutela del diritto d’autore da parte della SIAE. In questo modo, il titolare ha potuto intrattenere la clientela, senza aumentare i costi di gestione e lasciando i prezzi di coni e coppette inalterati.
Non pagare la SIAE per un concerto
È possibile non pagare i diritti alla SIAE organizzando un concerto solo se la musica interpretata dagli artisti (che non ne sono gli autori), fa parte delle opere di pubblico dominio (autore morto da più di 70 anni) oppure hanno una licenza CC gestita dall’organizzazione Creative Commons.
Anche in questi casi la SIAE rimane a bocca asciutta e non può, in alcun modo, pretendere il pagamento dei diritti d’autore.
SIAE: come pagare di meno
C’è un modo per avere uno sconto sul pagamento dei diritti d’autore SIAE. Ciò avviene grazie alla convenzione stipulata tra Confesercenti, SIAE e SCF (Società Consortile Fonografici). Si tratta di una riduzione della tariffa che raggiunge percentuali comprese tra il 25% e 30% a seconda del tipo di apparecchio utilizzato per la diffusione e l’estensione del locale.
Negozi, strutture ricettive e pubblici esercizi possono decidere di pagare un abbonamento annuale per la musica d’ambiente o per l’intrattenimento attivo e, al momento del rinnovo, beneficiare dello sconto sulla tariffa applicata grazie alla convenzione.
Naturalmente dovranno presentare gli appositi certificati che attestino l’adesione all’associazione. La SCF ha reso nota una disposizione in cui indica come la convenzione sia applicabile a qualsiasi tipo di negozio (compresi supermercati, panetterie e rosticcerie), ma non è valida per i bar.
Come risparmiare sulla SIAE ad una festa di matrimonio
Prima di affrontare l’argomento è bene premettere che con le seguenti indicazioni non si vuole incentivare a non pagare la SIAE o versare un contributo inferiore al dovuto: dopotutto si tratta, a tutti gli effetti di una tassa, (più o meno giusta a seconda delle opinioni) e come tale andrebbe pagata.
Abbiamo visto che, quando si organizza un matrimonio, l’onere da versare dipende dal numero di invitati e dal tipo di musica (dal vivo o registrata). Ergo, se si dichiara che a partecipare all’evento sono meno di 200 persone e che si utilizzerà solo musica dal vivo, avremo la condizione più favorevole pagando 199 € (diritti d’autore) e senza corrispondere i diritti connessi, previsti solo per la riproduzione di musica registrata.
Ricordiamo ancora una volta che un Dj che fa intrattenimento dal vivo utilizzando un CD viene considerato sempre musica registrata e quindi, bisognerà aggiungere i diritti connessi. In caso di controlli in cui venga accertata una falsa dichiarazione si va incontro alle sanzioni amministrative previste dalla legge.
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